mercoledì 16 gennaio 2008

CAPITOLO 6: L'EPOCA DELLA CHIESA TIATIRIANA

Apocalisse2:18-29
“E all’angelo della chiesa in Tiatira scrivi: queste cose dice il Figlio di Dio, Che ha gli occhi come fiamma di fuoco e i Cui piedi sono simili a rame lucente. Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio e la tua costanza, e so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime. Ma ho alcune cose contro di te: tu permetti a quella donna Iezabel, che si dice profetessa, di insegnare e di sedurre i Miei servi inducendoli a fornicare e a mangiare cose sacrificate agli idoli. Io le ho dato tempo per ravvedersi dalla sua fornicazione, ma lei non si è ravveduta. Ecco, Io la getto in un letto di sofferenze e quelli che commettono adulterio con lei, in una gran tribolazione, se non si ravvedono dalle loro opere.
E farò perire con la morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che Io son Colui che investiga le menti e i cuori, e renderò a ciascuno di voi secondo le sue opere.
Ma a voi e agli altri che sono in Tiatira, a quanti non hanno questa dottrina e non hanno conosciuto le profondità di Satana, come essi le chiamano, Io dico: non vi impongo alcun altro peso;
Ma tenete fermamente ciò che avete finché Io venga. A chi vince e ritiene fino alla fine le opere Mie, darò potestà sulle nazioni, Ed egli le governerà con uno scettro di ferro ed esse saranno frantumate come vasi d’argilla, come anch’Io ho ricevuto autorità dal Padre Mio E darò a lui la stella del mattino.
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.”
TIATIRA
Storicamente la città di Tiatira era la meno importante di tutte le sette città dell’Apocalisse. Essa era situata tra i confini della Misia e della Ionia. Essa era circondata da molti fiumi, ma questi pullulavano di sanguisughe. La sua caratteristica più lodevole e finanziariamente ben avviata, era dovuta alle sue organizzate corporazioni di vasellame, concerie, tessitura, tintorie, sartorie, ecc. Fu da questa città che venne Lidia, la commerciante di porpora. Ella fu la prima Europea convertita da Paolo.
Or la ragione per la quale lo Spirito scelse questa città quale quella già contenente gli elementi spirituali per la quarta epoca, fu a motivo della sua religione. La più importante religione di Tiatira era l’adorazione di Apollo Tyrimnaios, il quale veniva adorato insieme all’imperatore. Apollo era il dio sole, ed in quanto a potenza, veniva subito dopo suo padre Zeus. Egli era conosciuto quale il ‘distoglitore del male;’ egli presiedeva sulle leggi religiose e sull’espiazione (mezzo di espiazione, facendo ammende per malefatte o colpe). Di lui Platone disse: “Egli spiega agli uomini le istituzioni del tempio, dei sacrifici ed i servizi alle deità, oltre ai riti connessi con la morte e dopo la vita.” Tramite i profeti e gli oracoli, egli comunicava agli uomini la sua conoscenza del ‘futuro’ e la ‘volontà di suo padre.’ In Tiatira, questo rito veniva condotto da una profetessa, la quale stava seduta sopra una sedia a tre piedi, e rilasciava i suoi messaggi mentre era in trance.
La presa di tale religione era notevole. La sua formidabile potenza non risiedeva esclusivamente nelle sfere del mistero, ma giaceva piuttosto nel fatto che nessuno poteva appartenere alle corporazioni, le quali offrivano al popolo il sostentamento, a meno che essi non prendessero parte all’adorazione nel tempio di Apollo. Chiunque si rifiutasse di unirsi alle feste idolatre ed alle orge licenziose, veniva bandito da queste cooperative del primo secolo. Così, per esser parte della vita sociale e commerciale, bisognava essere un praticante dell’idolatria pagana.
È molto degno di nota ciò che lo stesso nome, Tiatira, significa: “Femmina Dominante.” Perciò questa epoca è caratterizzata da una forza dominante, una forza che invade irresistibilmente tutti, conquista tutto e controlla dispoticamente. Ora, una femmina dominante è la più grande maledizione del mondo. Il piú sapiente uomo che il mondo abbia mai conosciuto fu Salomone, ed egli disse: “Io mi sono applicato nel cuor mio a riflettere, a investigare, a cercare la sapienza e la ragion delle cose, e a riconoscere che l’empietà è una follia e la stoltezza una pazzia; e ho trovato una cosa PIÚ AMARA DELLA MORTE: LA DONNA ch’è tutta tranelli, il cui cuore non è altro che reti, e le cui mani sono catene; colui che è gradito a Dio le sfugge, ma il PECCATORE rimane preso da lei. Ecco, questo ho trovato, dice il Predicatore, dopo aver esaminato le cose una ad una per afferrarne la ragione; ecco quello che l’anima mia cerca ancora, senza che io l’abbia trovato: un uomo fra mille, l’ho trovato; ma una donna fra tutte, non l’ho trovata.” Ec. 7:25—28. Paolo disse: “Non permetto alla donna d’insegnare, né di USARE autorità.” Dal Giardino dell’Eden in poi, la donna ha costantemente e con successo cercato d’avere il controllo sull’uomo, e proprio oggi questo è un mondo della donna, con la dèa America che è una femmina svestita. Come l’idolo femminile che cadde dal cielo (ricordatevi che le sue braccia erano spranghe di ferro) caratterizzò la prima, o l’Epoca Efesina, così la sua potenza è cresciuta fino a che ella ha guadagnato un’autorità assoluta, usurpando tale autorità per mezzo della sua ferrea disposizione.
Or ad una donna non s’addice avere una disposizione ferrea. Ella è fatta, secondo la Sacra Scrittura, per esser sottomessa al maschio. Questo è ciò che a lei è comandato. La donna che è veramente femmina, tutta femmina, sarà con questa disposizione. Non una stuoia! Nessun vero maschio fa della femmina una stuoia. Ma ella vorrà essere sotto l’autorità e non dominare sul maschio, poiché egli è il capo della casa. Se ella spezza quella figura che Dio fece per lei, allora ella è pervertita. Ed ogni maschio che lascia prendere autorità alla donna, ha pure rotto quell’immagine, ed è perciò pervertito. Ecco perché una donna NON PUÒ INDOSSARE CIÒ CHE APPARTIENE AD UN UOMO, NÉ TAGLIARE I SUOI CAPELLI! Ella non dovrebbe mai indossare indumenti che appartengono al maschio, né tagliare i suoi capelli. Quando lo fa, ella si sta intromettendo nel dominio del maschio, prendendo autorità e pervertendo se stessa. E quando una donna invade il pulpito, cosa che è COMANDATA CHE ELLA NON DEVE FARE, allora ella mostra da quale spirito proviene. Essere una femmina dominante è anticristo, ed in lei sono i semi della Chiesa Cattolica Romana, anche se ella lo negasse con tutta la veemenza che vuole. Ma quando VIENE ALLA PAROLA: Sia Dio verace ed ogni uomo bugiardo. Amen.
Ma ritorniamo al principio. Nella creazione fisica originale, tale quale la conosciamo oggi, Dio fece ogni cosa per paia, maschio e femmina. Vi furono due polli—gallo e gallina. Vi furono due bovini—mucca e toro. E così via giù di seguito. Ma quando venne all’uomo, ce n’era solo uno. Essi non erano un paio. Adamo era stato fatto all’immagine di Dio. Egli era un figlio di Dio. Quale figlio di Dio, egli non poteva essere tentato, né cadere. Ciò sarebbe stato impossibile. Così allora Dio prese dall’uomo un sottoprodotto onde causare la caduta. La donna non uscì mai dalla mano di Dio quale un vero prodotto originale di Dio. Ella fu prodotta dall’uomo. E quando Dio fece sì che ella venisse fuori dall’uomo, ella era molto diversa da tutte le altre femmine che Egli aveva creato. Ella poteva essere sedotta. Nessun’altra femmina nella creazione può essere immorale; ma la femmina umana può essere toccata quasi ad ogni momento. E questa sua debolezza permise a Satana di sedurla servendosi del serpente, portando così la donna ad una posizione peculiare di fronte a Dio ed alla Sua Parola. Da una parte ella è il tipo di tutte le cose volgari, sporche e nauseanti, e dall’altra parte ella è il tipo di tutto ciò che è puro, bello e santo, come un ricettacolo dello Spirito e delle benedizioni di Dio. Da una parte ella è chiamata la prostituta, la quale è ubriaca col vino delle sue fornicazioni. Mentre dall’altra parte ella è chiamata la Sposa di Cristo. Da una parte ella è chiamata, il Mistero Babilonia, l’abominazione dinanzi a Dio; e dall’altra parte ella è chiamata la Nuova Gerusalemme; la nostra madre. Da una parte ella è così sporca e malvagia e immonda, tanto da essere gettata nel lago di fuoco come il solo e giusto posto adatto a lei; mentre dall’altra parte ella è elevata fino al cielo, condividendo lo stesso trono di Dio, come unico luogo che si addica ad una tale regina.
In questa epoca della Chiesa Tiatiriana, ella è una FEMMINA DOMINANTE. Ella è il Mistero Babilonia. Ella è la grande prostituta. Ella è Iezabel, la falsa profetessa. PERCHÉ? Perché la vera femmina è sottomessa a Dio. Cristo è il suo capo. Ella non ha altra parola che la Sua, nessun pensiero che il Suo, nessuna guida che la Sua. Ma che ne è di questa chiesa? Ella ha messo fuori la Parola, distrutto le Bibbie e la dignità dei pii. Ella ha scannato coloro che predicavano la verità. Ella ha preso il sopravvento sui re, principi e nazioni—controlla eserciti, ed insiste nel dire che ella è il vero corpo di Cristo, e che i suoi papi sono i vicari di Cristo. Ella è totalmente sedotta dal diavolo tanto che a sua volta è divenuta la seduttrice di altri. Ella è la sposa di Satana, ed ha prodotto le religioni—figlie bastarde.
Ella ha dominato durante tutto il Medio Evo. Per più di novecento anni, ella ha saccheggiato e distrutto. Ella ha ucciso le arti e distrutte le scienze, producendo nient’altro che morte, fino a che la luce della Verità se n’era quasi completamente andata, rimanendo soltanto un pallido barlume di luce. L’olio ed il vino avevano quasi cessato di scorrere; però, sebbene ella dominasse i regni del mondo ed esigesse che tutti gli uomini prendessero la sua cittadinanza, vi fu un piccolo gruppo che appartenne a Dio e la cui cittadinanza era in cielo, e questo ella non lo poté distruggere. Dio protesse il Suo piccolo gregge; essi non potevano essere distrutti. Questa Chiesa di Roma era tanto pagana e malvagia quanto la Regina Atalia, la quale tentò di distruggere tutta la progenie reale, giungendo quasi a prevalere; ma DIO NE PRESERVÒ UNO, e da lui vennero poi parecchi fedeli. Così Dio, durante quella lunga ed oscura notte, preservò un piccolo gregge e dalla loro verità, infine, sorse un Lutero. Ognuno che conosce qualcosa della Chiesa Cattolica Romana e della sua forma di adorazione, può ben sapere perché questa città di Tiatira sia stata scelta dallo Spirito per rappresentare la chiesa nel periodo del Medio Evo. Eccola qui, proprio davanti ai nostri occhi.
L’EPOCA
L’Epoca Tiatiriana durò più a lungo che tutte le altre, circa 900 anni: dal 606 al 1520.
IL MESSAGGERO
È già da lungo tempo che la chiesa è spaccata in due gruppi: Oriente e Occidente. Di tanto in tanto, in entrambi i gruppi, sorgeva un riformatore che per un tempo cercava di ricondurre alcuni segmenti della chiesa in una più profonda relazione con Dio. In Occidente un simile uomo fu Francesco d’Assisi. In realtà egli ebbe successo per un certo tempo, ma infine la sua opera fu soppressa tramite la gerarchia di Roma. Pietro Valdo, di Lione, un mercante che rinunciò alla sua vita secolare, divenne molto attivo nel servire il Signore, attirandone molti a Lui, ma nella sua opera egli fu ostacolato e scomunicato dal papa. Così, né il gruppo d’Occidente né quello d’Oriente ebbero fra di loro un uomo il quale, esaminato alla luce della Scrittura, potesse essere il messaggero per questa epoca. Ciononostante, nelle Isole Britanniche vi erano due uomini, il cui ministero nella Parola, e nei fatti, possono sostenere il test della verità. Essi erano San Patrizio e San Columba. Fu sopra San Columba che cadde la sorte di essere il messaggero.
Sebbene il messaggero per l’Epoca Tiatiriana fosse San Columba, io vorrei soffermarmi un tantino sulla vita di San Patrizio, quale esempio per noi ed anche per vedere la bugia di Roma, la quale pretende che San Patrizio fosse uno dei suoi quanto lo fu Giovanna d’Arco. Patrizio nacque dalla sorella di San Martino, nella piccola città di Bonavern, sulle rive del fiume Clyde. Un giorno, mentre stava giocando sulla riva con le sue due sorelline, dei pirati si avvicinarono e li rapirono tutti e tre. Dove finirono le sorelle, nessuno lo sa, ma Patrizio (il suo nome era Succat) fu venduto ad un capo brigante dell’Irlanda del Nord. Il suo compito era quello di badare ai maiali. Per fare questo, egli addestrò dei cani. I suoi cani erano così ben addestrati che molta gente, da vicino e da lontano, veniva a comprarli. Nella sua solitudine, egli si rivolse a Dio e fu salvato. Allora gli venne un’ardente desiderio di fuggire e ritornare a casa, dai suoi parenti. Così egli preparò un piano di fuga nel quale la sua abilità, quale addomesticatore, gli fu di grande utilità. Egli ammaestrò i cani a sdraiarsi su di lui sì da coprire accuratamente il suo corpo, e di non muoversi se non al suo comando. Così un giorno, allorché il suo padrone vendette diversi cani, Patrizio comandò ai cani, eccetto che al capo della muta, di entrare nella barca. Il capo—muta dei cani, al quale Patrizio aveva dato un segnale segreto, se ne fuggì rifiutando di salire a bordo. Mentre il padrone ed il compratore cercavano di acchiappare quel cane, Patrizio entrò nella barca dando ordine ai cani di coprirlo. Poi, con un fischio, egli fece venire sulla barca pure il capo—muta che si mise anch’esso su di lui. Dato che Patrizio non veniva scorto, il compratore salpò verso il mare. Dopo essersi accertato che il capitano si trovasse molto lontano per poter ritornare indietro, Patrizio diede ai cani un altro segnale, col quale si misero in rivolta. Allora egli venne fuori dicendo al capitano che, se non lo avesse condotto a terra nel suo paese, egli avrebbe comandato ai cani di continuare la rivolta e che lui stesso avrebbe preso il controllo del battello. Però il capitano era un Cristiano, e quando egli udì la storia del ragazzo, fu felice di riportarlo a casa sua. Là, Patrizio andò in una scuola Biblica e poi ritornò in Irlanda ove, tramite la Parola e la potenza di Dio, con molti segni e meraviglie, egli ne guadagnò migliaia al Signore. Egli non andò mai a Roma e neppure fu egli commissionato da Roma. La verità della faccenda invece è che, quando Roma riuscì finalmente a mettere piede sull’isola, e vide che il momento propizio era giunto, essi uccisero più di centomila Cristiani, che durante gli anni erano cresciuti da quel gruppo originale che era venuto al Signore tramite San Patrizio.
Circa 60 anni dopo la morte di San Patrizio, nella Contea di Donegal, nell’Irlanda del Nord, alla famiglia reale di Fergus, nacque Columba. Questi divenne uno studente brillante e consacrato, imparando a memoria la maggior parte della Scrittura. Con voce udibile, Dio lo chiamò ad essere missionario. Dopo che egli ebbe udito la voce di Dio, niente poté fermarlo, ed il suo ministero miracoloso ha spinto diversi storici a considerarlo prossimo a quello degli apostoli. Il suo ministero fu talmente grande, coi segni soprannaturali che lo accompagnavano, che alcuni (specialmente gli studiosi in Roma) pensavano che le informazioni fossero esagerate.
In uno dei suoi viaggi missionari, allorquando egli si avvicinò ad una città fortificata, egli trovò che le porte gli erano state sbarrate. Egli alzò la sua voce pregando che Dio intervenisse e gli permettesse di accedere al popolo, onde egli potesse predicare. Ma mentre egli pregava, i maghi della corte cominciarono a molestarlo con grande schiamazzo. Allora egli cominciò a cantare un salmo. E mentre lo cantava, Dio aumentò il volume della sua voce a tal punto che sopraffece lo schiamazzo dei pagani. Improvvisamente i cancelli si aprirono da soli. Egli entrò e predicò il Vangelo, guadagnandone molti al Signore.
In un’altra occasione, allorché egli venne chiuso fuori da un villaggio, quando stava per andarsene, il figlio del capo cadde immediatamente ammalato a morte. San Columba venne prestamente rincorso e gli fu chiesto di ritornare. Dopo che egli pregò la preghiera della fede, il ragazzo fu istantaneamente guarito. Allora il villaggio fu aperto alla predicazione del Vangelo. Il puro Vangelo che venne predicato da Columba e dai suoi collaboratori, si sparse per tutta la Scozia, conducendola a Dio. Esso si diffuse pure in Irlanda e nel Nord Europa. Il suo metodo nel diffondere il Vangelo era quello d’inviare dodici uomini sotto un conduttore, e questi andavano in una certa nuova zona, ove fondavano letteralmente una città centrata sul Vangelo. Fra questi dodici uomini vi erano carpentieri, insegnanti, predicatori, ecc., tutti meravigliosamente versati nella Parola e ad una vita santa. Questa piccola colonia veniva attorniata da un muro. Presto poi questo recinto veniva attorniato da studenti e dalle loro famiglie, con le loro rispettive case, imparando la Parola e preparandosi ad andare fuori per servire il Signore come missionari, conduttori e predicatori. Gli uomini erano liberi di sposarsi, benché molti non lo fecero onde poter meglio servire il Signore. Essi si tennero liberi da ogni aiuto statale, evitando perciò la politica. Anziché attaccare le altre religioni, essi insegnavano la verità, giacché credevano che la verità è in se stessa un’arma abbastanza potente per portare a termine i fini che Dio aveva in mente per loro. Essi erano assolutamente indipendenti da Roma.
San Columba fu il fondatore di una grande scuola Biblica, sull’isola di Hy (a Sud—Ovest della costa Scozzese). Quando egli giunse là, l’isola era talmente arida e rocciosa tanto che essa non avrebbe potuto produrre abbastanza cibo per tutti loro. Ma Columba con una mano piantava i semi, mentre l’altra la teneva alzata in preghiera. Oggi quell’isola è una delle più fertili del mondo! Da questa isola, centrata sulla Bibbia, uscirono dei potenti discepoli dotati di saggezza e della potenza di Dio.
Quando io lessi la storia di questo grande servitore di Dio e la meravigliosa opera che egli fece, il mio cuore si rattristò nello scoprire come poi il potere papale, con la brama di portare tutti gli uomini sotto la sua tirannia, venne ed insozzò questi campi di missione distruggendone la verità tale quale l’aveva insegnata Columba.
IL SALUTO
Ap. 2:18: “Queste cose dice il Figlio di Dio, Che ha gli occhi come fiamma di fuoco e i Cui piedi sono simili a rame lucente.”
La rivelazione della Deità, per l’Epoca Tiatiriana, è che Gesù è il Figlio di Dio. Un tempo, nei giorni della Sua carne, Egli fu conosciuto come il Figlio dell’Uomo. Ma d’allora in poi, noi non Lo conosciamo più secondo la carne. Egli non è più il Figlio dell’Uomo, il Grande Profeta, Colui che racchiude in Se stesso tutte le profezie. L’Unigenito è ritornato nel seno del Padre. Ora noi Lo conosciamo secondo la potenza della risurrezione. Egli è risuscitato ed ha preso in Se stesso la Sua grande potenza, ed è al di sopra di tutto e di tutti, a lode della Sua propria gloria. Egli non spartisce la Sua gloria con un altro. La Sua guida sulla chiesa Egli non la cederà a nessun uomo.
Egli guarda giù, sopra Tiatira, ed ecco qui che in quella città ed in quella quarta epoca, Egli vede che l’onore, il quale solo a Lui appartiene, viene accordato ad un altro. I Suoi occhi bruciano col fuoco dell’ira e del giudizio, mentre Egli vede Apollo che viene riverito come il Figlio di Dio, quando solo Lui è l’Unico Generato dal Padre. Quanto terribile deve essere il Suo giudizio sulla religione dell’Epoca Tiatiriana, ove i membri della chiesa innalzarono all’adorazione una guida umana; come fanno gli adoratori pagani del figlio di dio (Apollo, il figlio di Zeus), sostenuta dal potere dello stato. Questo è esattamente ciò che Egli vide. La Chiesa Cattolica Romana, completamente immersa nell’adorazione idolatra, fondata sui riti del dio sole (Apollo), ha elevato un uomo ad una vera deità (il papa) tramite il matrimonio della chiesa e lo stato. Infatti, Tommaso d’Aquino e Alvero Pelagio, formularono ed attestarono che: “Il Papa, per coloro che lo guardano con occhi spirituali, non è un uomo, ma un Dio. Non vi sono limiti alla sua autorità. Egli può dichiarare giusto quel che vuole e può togliere via i diritti a chiunque, come a lui par bene. Dubitare questa potenza universale, porta ad esser fuori dalla salvezza. I più grandi nemici della chiesa sono gli eretici, i quali non vogliono portare il giogo della vera obbedienza.”
“Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo (il Figlio di Dio).” 1a Tim. 2:5. Ma il papa di Roma ha travisato la Parola! Egli l’ha fatta divenire, “un mediatore tra Dio e l’uomo (non gli uomini).” Così ora egli fa la mediazione fra il mediatore e gli uomini. Però non v’è altro mediatore, salvo che il Figlio! Il papa pronuncia salvezza tramite la chiesa di Roma. Però non v’è altra salvezza eccetto che attraverso il Figlio di Dio. Non c’è da meravigliarsi se gli occhi sfavillano col fuoco del giudizio! Non c’è da meravigliarsi se i piedi sono come rame arroventato, mentre Egli si tiene pronto a calpestare e ridurre in polvere i malvagi regni di questo mondo! Grazie siano rese a Dio per quei forti piedi di rame. Essi, per noi, sono passati attraverso il giudizio. Ora essi sono il nostro fondamento, poiché tutto quel che Egli ha guadagnato, è nostro. Noi siamo identificati in Lui; Gesù, il Figlio di Dio!
Fu in questa epoca che ebbe inizio la religione Maomettana, la quale rinnegò il Figlio di Dio, determinando così la morte su tutti coloro che chiamavano se stessi Cristiani.
Fu pure in questa epoca che la falsa chiesa profanò il primo comandamento dell’Iddio Onnipotente, per poi lanciarsi subdolamente per rompere anche il secondo comandamento, dato che mise il suo papa al posto di Gesù Cristo, stabilendo e rinforzando l’adorazione agli idoli a tal punto che significava morte per coloro che nella chiesa si rifiutavano di adorare le immagini. Solo sotto l’Imperatrice Teodora, dall’842 all’867, furono uccisi più di centomila santi, a motivo che essi reputarono le immagini di nessun valore.
Certo, questa epoca deve ravvedersi, o perde tutto. Lì sta il Signore della gloria, DIO e vero DIO—la Sua Parola è messa in disparte, la Sua persona è rigettata; però, le mani umane ed i cuori umani non Lo possono detronizzare! Lasciate che essi Lo rinneghino; Egli rimane fedele! “Non temere, o piccol gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno. E quando Io verrò, coi piedi di rame ed occhi di fuoco, Io li ricompenserò; a Me il giudizio, Io li ripagherò,” dice il Signore.
L’ELOGIO
Ap. 2:19: “Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio e la tua costanza, e so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime.”
Qui troviamo di nuovo le medesime note introduttive: “Io conosco le tue opere.” Il Figlio di Dio, Egli stesso, disse: “CredeteMi a motivo delle opere.” Mentre era sulla terra, Egli mise enfasi sulle Sue proprie opere. Le opere che Egli fece, erano state ordinate da Dio onde ispirare fede in Lui. Ciò fu una grande parte del Suo ministero. Il Suo Spirito Santo, nell’apostolo Paolo, disse: “Noi infatti siamo opera Sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere, che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.” Ef. 2:10. Queste opere furono per ispirare fede in Lui, dato che esse mostrano quella relazione con Lui, la quale Paolo descrisse come “creati in Lui”.
Or le opere non potranno mai prendere il posto della fede in Dio per la nostra salvezza. Però le opere mostreranno la nostra fede che è già poggiata in Lui. Le buone opere non ti salvano, ma esse verranno fuori da una vita salvata, quale frutto per il Signore. Io credo in buone opere! Anche se un uomo non è salvato, egli dovrebbe fare buone opere ed il meglio che può. Ciò che è orribile agli occhi di Dio è che gli uomini fanno opere malvage e poi dicono che essi stanno facendo la volontà del Signore. Questo è ciò che stavano facendo i vescovi, i papi, e la gerarchia di Roma. Essi uccidevano, mutilavano, e facevano ogni sorta di male nel Nome del Signore. Essi vivevano una vita esattamente all’opposto di ciò che insegna la Parola. In quel malvagio giorno, quei veri credenti brillavano come una luce in un luogo buio, dato che facevano continuamente del bene; poiché alle maledizioni essi rispondevano con la benedizione, ed agivano nella verità per onorare Dio, anche se molti per questo dovettero morire.
In questo verso Egli sta elogiando i Suoi figliuoli, poiché essi vivevano una vita trasformata. Le loro opere testimoniavano che in loro v’era uno Spirito nuovo. Gli uomini vedevano le loro buone opere e glorificavano Dio. Sissignore! Se tu sei un Cristiano, tu farai ciò che è giusto. Le tue opere mostreranno che il tuo cuore è retto. E non sarà qualcosa con cui tu ti maschererai, bensì tu farai la Sua volontà anche se nessuno, fuorché Dio, ti vede; tu farai la Sua volontà anche se dovesse costarti la vita.
“Io conosco il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio e la tua costanza.” Voi noterete che il loro amore è posto fra ‘opere’ e ‘servizio’. [La versione King James riporta ‘il tuo servizio’ prima della ‘tua fede’—N.d.T.] E quello è il giusto posto per esso, poiché senza amore le nostre opere non sono accettate davanti a Dio, e neppure lo è il nostro servizio. Paolo, parlando ai Corinzi, disse: “Senza amore, io sono nulla, e qualunque cosa faccia è senza profitto se non è fatta nell’amore.” Ora qui voi potete ben vedere che questi credenti non erano in quella classe di Nicolaitiani, i quali facevano opere quale mezzo di salvezza o per essere ammirati dagli uomini. Essi fecero le loro opere a motivo dell’amore di Dio che era stato sparso nei loro cuori, tramite lo Spirito Santo. Quell’amore che era nei loro cuori, era l’amore che Dio ha per i Suoi. Gesù disse: “Da questo conosceranno tutti che siete MIEI discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.” I pagani che videro la vita di quei primitivi Cristiani, dissero: “Guardate come si amano l’un l’altro!” Giovanni disse: “Chiunque ama è nato da Dio.” 1a Giov. 4:7.
Proprio qui io vorrei darvi un avvertimento. Per quanto concerne gli ultimi giorni, Essa dice che a motivo dell’abbondante iniquità, l’amore di molti si raffredderà. Nell’epoca Laodiceana, o ultima epoca, l’amore egoista, e l’amore per le cose materiali, prenderà il posto del vero amore di Dio. In questi ultimi giorni, noi abbiamo bisogno di stare in guardia contro il potere del peccato. Molti stanno diventando così duri, e questo perché non hanno realizzato l’effetto dello spirito di questo ultimo giorno. È ormai tempo di avvicinarsi a Dio e lasciar che Lui riempia la nostra vita col Suo amore, altrimenti noi sentiremo il freddo della chiesa dell’ultimo giorno, e rigetteremo la verità di Dio, la quale è la sola cosa in grado di poterci aiutare.
In quei tetri e terribili anni, la vera vite serbò il suo amore per Dio e l’amore per i fratelli. E per questo Dio la elogiò.
“Io conosco il tuo servizio.” Gesù disse: “Colui che è il più grande di tutti, è il servitore di tutti.” Un saggio uomo commentò su questo, dicendo: “Solo la storia proverà la verità di quel detto.” Quell’uomo aveva ragione. Tutti i veri grandi uomini della storia, sono stati servitori. Coloro che pretesero di essere serviti; coloro che oppressero; coloro che pensavano sempre di essere i capi, sono andati giù nella vergogna. Anche gli stessi ricchi sono condannati da Dio, quando essi non hanno fatto giusto uso della loro ricchezza. Però, guardate nella storia, e voi scoprirete che i veri grandi furono coloro che servirono gli altri. La storia non loderà mai quelli per i quali si è fatto molto, però essa loderà per sempre coloro che fecero molto per gli altri. Ora, lasciate che applichiamo questo a noi stessi. Come il Figlio dell’Uomo venne non per essere servito, ma per servire, così noi dobbiamo seguire quell’esempio. OsservateLo mentre Egli china Se stesso sui piedi degli apostoli, e lava i loro piedi stanchi e sporchi. Egli disse: “Voi non sapete ora quel che Io sto facendo, ma lo saprete dopo. Ma quel che Mi vedete fare, dovete farlo pure voi.” Egli divenne un servo affinché Dio potesse innalzarLo alle più eccelse altezze. Ed un giorno, nel giudizio dei santi, noi Gli sentiremo dire: “Ben fatto, buono e fedele SERVITORE, entra nella gioia del tuo Signore.” È duro esser sempre un servitore! Ma coloro che spendono e spesero se stessi per gli altri, un giorno si sederanno con Lui sul Suo trono. Allora ne sarà valsa la pena! “Lavoriamo per il Maestro, dal levare del sole al suo tramonto; parliamo di tutto il Suo meraviglioso amore e della Sua cura, e quando il tutto della vita sarà finito, e l’opera nostra sulla terra sarà compiuta, quando l’appello lassù risuonerà, allora anch’io vi sarò.”
“Io conosco la tua fede.” Egli qui ora non dice la stessa cosa che disse alla chiesa in Pergamo: “Non rinnegasti la MIA fede.” Egli ora non sta parlando circa la Sua fede, ma li sta elogiando per la loro fedeltà. E mentre fa questo, Egli menziona pure la loro ‘pazienza.’ Ora, fedeltà e pazienza vanno di pari passo. Infatti, la pazienza è il risultato della fedeltà, poiché è detto in Giac. 1:3: “La prova della vostra fede produce pazienza.” Non v’è assolutamente altra via con la quale ottenere pazienza. Essa deve venire tramite la prova della nostra fede. Rom. 5:3: “L’afflizione produce pazienza.” In Giac. 1:4 è visto quanta importanza Dio dà al risultato della nostra pazienza. “E la costanza (o pazienza) compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti.” La volontà di Dio per noi è: Perfezione. E questa perfezione è pazienza—sperare in Dio e aspettare per Dio. Questo è il processo dello sviluppo del carattere. Come ha Dio altamente elogiato questi santi del Medio Evo! Pazienti, come agnelli condotti al macello, amorevoli, fedeli; essi servirono Dio. Questo era tutto ciò che essi volevano dalla vita: essere solo al servizio del loro Signore. Quanto grande deve dunque essere la loro ricompensa!
“Io conosco le tue opere; e le tue ultime opere sono più numerose delle prime.” Questo è certamente straordinario! Mentre le tenebre dell’epoca aumentavano; mentre la lista onorevole dei martiri si allungava giorno dopo giorno, essi operavano con sempre maggior fatica, essi servivano sempre di più, e la loro fede aumentava. Come fu tragico che nell’Epoca Efesina l’amore era svanito! In verità, niente è detto nelle altre epoche circa l’incremento dell’opera d’amore; ma in questa epoca, nella più tenebrosa di tutte le epoche, essi Lo servirono perfino di più. Che lezione è mai questa! Non v’è alcun cedimento in questo prezioso servizio d’amore per il Signore, ma anzi esso s’incrementò. Questo è il segreto! Lasciate che il nemico tenti di ostacolare il nostro servizio al Signore—la nostra replica è: un incremento del servizio. Quando i deboli piangono di paura, allora quello è il tempo per gridare vittoria.
“Io conosco le tue opere; e le tue ultime opere sono più numerose delle prime.” Ora, come abbiamo già detto, questa epoca è chiamata: l’Epoca Oscura, poiché essa fu veramente il piú buio periodo di tutta la storia. Essa fu l’epoca del Papa Innocenzo III, il quale pretese di essere il “vicario di Cristo—la suprema sovranità sulla chiesa e sul mondo,” e che istituì la INQUISIZIONE, la quale, sotto la sua direzione, sparse più sangue che in qualunque altro periodo, eccetto che durante la Riforma. Essa fu l’epoca della Pornocrazia; il dominio delle prostitute. Sagario III, ebbe un’amante che “riempì il coro papale di amanti e di figli bastardi, trasformando così il palazzo papale in un covo di ladroni.” Anastasio III fu torturato a morte da Marozia, la quale era l’amante di Sagario. Giovanni XI era il figlio illegittimo di Marozia. Giovanni XII era il nipote di Marozia, il quale “violentò vedove e vergini, e fu ucciso dall’infuriato marito della donna con la quale egli era in atto di adulterio.” Essa fu l’epoca degli Scismi Papali, quando le due linee di papi (una governava da Avignone e l’altra da Roma) si maledivano e si combattevano tra loro. Questi papi non erano solo colpevoli di immorali atti sessuali (padri di schiere di figli illegittimi; praticando sodomia, ecc.), ma erano anche colpevoli perché vendevano gli uffici sacerdotali al miglior offerente.
Essa fu l’epoca in cui la luce splendeva sempre più debolmente, eppure quei pochi credenti operavano con ancor più fervore e, dato che le tenebre si facevano sempre più fitte, verso la fine di questa epoca sorsero molti che tentarono delle riforme. La loro fatica era così fervente tanto che essi prepararono la via alla Riforma che stava per venire. Ecco dunque perché, riguardo a questa epoca, la Parola dice che “le tue ultime (fine dell’epoca) opere sono più numerose delle prime.”
La parola, Tiatira, ha diversi significati, fra i quali quello di: “Sacrificio Continuo.” Molti credono che questa sia una profezia concernente l’uso della Messa, la quale è una continua presentazione del sacrificio di Cristo. Questo è un’eccellente pensiero, però ciò può anche significare il continuo sacrificio di vite e fatiche dei veri credenti nel Signore.
Sicuramente, questi santi Tiatiriani erano il fior fiore del raccolto; pieni di Spirito Santo e di fede, creati per opere buone, dimostrando la Sua gloria, non ritenendo cara la loro stessa vita, ma dando gioiosamente il loro tutto come un soave sacrificio per il Signore.
IL RIMPROVERO
Ap. 2:20: “Ma ho alcune cose contro di te: tu permetti (tolleri) a quella donna Iezabel, che si dice profetessa, di insegnare e di sedurre i miei servi inducendoli a fornicare e a mangiare cose sacrificate agli idoli.”
Assieme a questo verso, io ora vorrei che voi andaste giù al verso 23, per vedere la prova di una grande verità che ho cercato fin qui di portare alla vostra attenzione. “E farò perire con la morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che Io sono Colui che investiga le menti e i cuori.” Io ho continuato nel dire, che attualmente vi sono due chiese, benché in ciascuna epoca lo Spirito parli ad entrambe, come se esse fossero una. Qui è chiaramente detto che vi sono chiese, ed è pure detto altrettanto chiaramente che alcune di queste chiese molto evidentemente NON sanno che Egli è Colui Che investiga le menti e i cuori. Egli sta per provare loro che è così. Ora, dunque: quali sono le chiese che non conoscono questa verità? Naturalmente, è il gruppo della falsa vite; poiché i veri credenti certamente sanno che il giudizio comincia dalla casa di Dio, ed essendo che essi sono timorati di Dio, si giudicano da se stessi in modo da non essere poi giudicati.
Ora, perché Dio chiama queste chiese: Sue chiese, sebbene esse siano la falsa vite? La verità della faccenda è che essi sono Cristiani. Però essi non sono Cristiani secondo lo Spirito. Essi sono Cristiani secondo la carne. Essi ne portano il Nome invano. Mar. 7:7: “Ma invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.” Ma dopo tutto, essi sono Cristiani, altrimenti, che cos’altro potrebbero essere? Un Maomettano è un Maomettano. Indipendentemente da come egli la vive, quella è la sua religione, poiché, in teoria, egli aderisce a ciò che insegna il Corano. Nello stesso modo un Cristiano è un Cristiano fintanto che egli aderisce al fatto che Gesù è il Figlio di Dio, nato da una vergine, che fu crocifisso, morì e risuscitò, che Egli è il Salvatore dell’umanità, ecc. (Infatti, nell’Epoca Laodiceana vi saranno di quelli che chiameranno se stessi Cristiani per il fatto che essi ammettono le ottime qualità di Gesù, mentre riservano a se stessi il diritto di negare la Sua Deità. La Scienza Cristiana questo lo ha già fatto, come pure una moltitudine di quelli che predicano un Vangelo Sociale.) Egli è un Cristiano nominale ed appartiene alla chiesa. Ma egli non è un VERO credente Spirituale! Poiché il vero credente è uno che è stato battezzato nel corpo di Cristo ed è un membro di Lui. Ma, tuttavia, è nell’ordine di Dio che le zizzanie crescano insieme al grano e che non debbano essere sradicate. Questo è il comandamento di Dio. Il loro giorno per la raccolta e la bruciatura sta per venire; ma non è ancora arrivato.
Così, lo Spirito sta parlando a questo gruppo misto. Da un lato Egli li sta lodando, e dall’altro Egli li sta rimproverando. Egli ha detto ciò che va bene col vero credente. Ora Egli mette in guardia la falsa vite su ciò che deve fare, se vuole essere giustificata davanti al Signore.
QUELLA DONNA IEZABEL
L’apostolo Giacomo ci mostrò il percorso che fa il peccato. Giac. 1:14—15. “Ciascuno invece è tentato quando è trascinato ed adescato dalla propria concupiscenza. Poi, quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato, e il peccato, quando è consumato, genera la morte.” Ora, questo è un quadro di ciò che esattamente sta avvenendo nelle epoche della chiesa. Come il peccato iniziò in nient’altro che in un sentimento, così la morte per la chiesa iniziò con le semplici e poco notate opere dei Nicolaiti. Dalle opere essa passò alla dottrina. Dalla dottrina essa passò ad abbracciare la potenza dello stato e l’introduzione del paganesimo. Ora, in questa epoca, essa va alla sua stessa profetessa (insegnante), e così continua a viaggiare fino a che finirà nello stagno di fuoco; nella morte seconda.
Ora, l’intero grido di Dio contro questa quarta epoca, lo troviamo nella Sua denuncia di questa profetessa Iezabel. E per comprendere esattamente perché Egli la denuncia in questo modo, noi dobbiamo dare uno sguardo alla sua storia nella Bibbia, e quando noi troviamo ciò che ella fece là dietro, noi allora sapremo ciò che sta succedendo in questo tempo.
La prima e più importante cosa che noi impariamo riguardo a Iezabel, è che ella NON è una figlia di Abrahamo, né la sua introduzione nelle tribù d’Israele fu una ammissione spirituale come fu quella di Ruth, la Moabita. Nossignore! Questa donna era la figlia di Ethbaal, re dei Sidoni (I Re 16:31), che era un sacerdote di Astarte. Egli ottenne il trono dopo aver assassinato Peles, il suo predecessore. E così noi possiamo ben vedere che ella era la figlia di un assassino. (Di certo questo ci fa ricordare Caino!) Ed il modo in cui ella divenne parte d’Israele, non fu tramite i canali spirituali che Dio aveva ordinato per l’ammissione dei Gentili; bensì ella entrò tramite il MATRIMONIO con Achab, il re delle dieci tribù d’Israele. Ora, come abbiamo visto, questa unione non fu Spirituale; essa fu politica. E così, questa donna, che era immersa nell’idolatria, non aveva il minimo desiderio di diventare un’adoratrice dell’Unico Vero Dio, anzi piuttosto; ella venne con le chiare intenzioni di stornare Israele dal Signore. Or Israele (le dieci tribù) sapeva già cos’era l’adorazione dei vitelli d’oro; tuttavia essi non si erano ancora venduti all’idolatria, poiché Dio veniva adorato e la legge di Mosé era riconosciuta. Ma dal tempo del matrimonio di Achab con Iezabel, l’idolatria progredì in una maniera mortale. Così Israele giunse al punto critico della sua vita, e ciò avvenne quando questa donna divenne una sacerdotessa nel tempio che ella eresse ad Astarte (Venere) e a Baal (dio sole).
Con questo in mente, noi ora possiamo cominciare a vedere ciò che lo Spirito di Dio sta portando fuori in questa Epoca Tiatiriana. Eccolo qui!
Achab sposò Iezabel, e lo fece come manovra politica, per rafforzare e rendere stabile il suo regno. Questo è esattamente ciò che fece la chiesa, quando, sotto Costantino, essa si sposò. Essi si misero entrambi insieme per ragioni politiche, sebbene dipinsero il tutto con un’aria di spiritualità. Nessuno può convincermi che Costantino fosse un Cristiano. Egli era un pagano con gli ornamenti di un Cristiano. Egli dipinse delle croci bianche sugli scudi dei suoi soldati. Egli fu il promotore dei Cavalieri di Colombo. Egli mise una croce sul campanile di Santa Sofia, dando così il via ad una tradizione.
Fu un’idea di Costantino quella di riunire tutti insieme, pagani, Cristiani nominali e veri Cristiani. Per un certo tempo sembrò che egli avesse successo, dato che i veri credenti si fecero avanti per vedere se potevano riportare indietro coloro che si erano allontanati dalla Parola. Quando si accorsero che non potevano ricondurli alla verità, si videro costretti a separarsi dal corpo politico. Quando lo fecero, essi furono chiamati eretici e perciò perseguitati.
Lasciate che proprio qui io vi dica che, proprio ora, noi abbiamo esattamente la stessa cosa che continua. La gente sta riunendosi tutta insieme. Essi stanno scrivendo una Bibbia che possa convenire a chiunque, sia che sia Giudeo, Cattolico o Protestante. Essi hanno il loro proprio Concilio di Nicea, solo che ora lo chiamano Concilio Ecumenico. E lo sai contro chi combattono tutte queste organizzazioni? Esse combattono i veri Pentecostali! Non intendo dire l’organizzazione chiamata Pentecostale. Io intendo dire coloro che sono Pentecostali perché sono ripieni con lo Spirito Santo e, siccome camminano nella verità, essi hanno in mezzo a loro i segni ed i doni.
Quando Achab sposò Iezabel per ragioni politiche, egli vendette il suo diritto di primogenitura. Unisciti ad una organizzazione, e tu hai venduto il tuo diritto di primogenitura; sì fratello, che tu lo voglia credere o meno, è così! Ogni gruppo Protestante che venne fuori e poi ritornò indietro, vendette il suo diritto di primogenitura, e quando tu vendi il tuo diritto di primogenitura, allora tu sei semplicemente come Esaù—tu puoi piangere e pentirti quanto vuoi, ma non ti servirà a nulla. C’è solo una cosa che tu puoi fare, e cioè: “Uscite da essa, o popolo Mio, e smettete di prendere parte ai suoi peccati!” Ora, se voi pensate che io non abbia ragione, allora rispondete semplicemente a questa domanda. Può qualcuno dirmi quale chiesa, o quale movimento di Dio, abbia mai avuto un risveglio che sia ritornato dopo che essa si sia organizzata, divenendo così una denominazione? Leggete la vostra storia. Voi non ne potete trovare una—nemmeno una!
Quando Israele si unì al mondo, lasciando lo Spirituale per il politico, ciò fu per lei l’ora più tenebrosa. Ciò fu pure l’ora più tenebrosa quando, a Nicea, la chiesa fece la stessa cosa. Anche adesso che le chiese stanno venendo insieme, è pure l’ora della mezzanotte!
Ora, quando Achab sposò Iezabel, egli le permise di prendere il denaro dello stato, onde erigere due grandi edifici per l’adorazione di Astarte e di Baal. Quello che era stato eretto a Baal era abbastanza spazioso perché tutto Israele potesse venire ed adorare. E quando Costantino e la chiesa si sposarono, egli dette alla chiesa degli edifici, eresse degli altari e delle immagini ed organizzò la gerarchia, la quale aveva già cominciato a prendere forma.
Quando Iezabel ebbe dietro a sé il potere dello stato, ella impose al popolo la sua religione ed uccise i profeti e sacerdoti di Dio. Fu talmente terribile tanto che Elia, il messaggero del suo giorno, pensò di essere rimasto l’unico superstite; ma Dio ne aveva ancora settemila che non avevano piegato il loro ginocchio a Baal. E proprio ora, da quelle denominazioni di Battisti, Metodisti, Presbiteriani, ecc., vi sono alcuni che verranno fuori e ritorneranno a Dio. Io vorrei che sappiate che né ora, né mai sono stato contro la gente. È la denominazione—il sistema dell’organizzazione, a cui io sono contro! Io devo essere contro ad essa, poiché Dio la odia.
Ora, fermiamoci qui un momento per riconsiderare ciò che abbiamo già portato fuori, riguardo all’adorazione in Tiatira. Io ho detto che essi adoravano Apollo (che era il dio sole), insieme con l’imperatore. Ora, questo Apollo era chiamato il ‘distoglitore del male.’ Egli cacciava via il male dal popolo. Egli li benediva ed era per loro un vero dio. Egli era preposto per insegnare al popolo. Egli spiegava circa l’adorazione, i riti del tempio, culto agli dèi, circa i sacrifici, la morte e la vita dopo la morte. Egli faceva questo tramite una profetessa che stava seduta in trance, su di una sedia a tre piedi. Oh! La vedete? Ecco qui quella profetessa chiamata Iezabel, ed ella sta insegnando al popolo! E col suo insegnamento sta seducendo i servitori di Dio inducendoli a commettere fornicazione. Or fornicazione vuol dire ‘adorazione idolatra.’ Questo è ciò che è il suo vero significato spirituale. Essa è una unione illegale. L’unione di Achab e l’unione di Costantino furono entrambe illegali. Entrambi commisero fornicazione spirituale. Ed ogni fornicatore finirà nello stagno di fuoco. È Dio che l’ha detto!
Ora, dunque, l’insegnamento della Chiesa Cattolica (la chiesa è femminile, essa è una donna) nega la Parola di Dio. Il papa, il quale è letteralmente Apollo in versione moderna, ha insegnato al popolo ad unirsi agli idoli. La Chiesa Romana è ora divenuta una falsa profetessa per il popolo, poiché essa ha tolto via dal popolo la Parola del Signore, e gli sta dando le sue proprie idee per quanto riguarda il perdono dei peccati e su ciò che porta la benedizione di Dio; i preti sono poi arrivati a tal punto da dire, categoricamente, che essi hanno potestà non solo nella vita, ma anche nella morte. Essi, di loro proprio, insegnano che vi è un purgatorio; però tu non puoi trovare ciò nella Parola! Essi insegnano che, preghiere e messe e soldi ti faranno uscire dal purgatorio per andare in cielo. L’intero sistema basato sul suo insegnamento, è falso! Essa non mente riguardo al sicuro fondamento della rivelazione di Dio nella Sua Parola, ma mente con astuzia circa le sabbie mobili delle sue proprie diaboliche menzogne.
Dall’organizzazione, la chiesa andò dritta nella denominazione e perciò nel falso insegnamento. Ciò è vero! I Cattolici Romani non credono che Dio è nella Sua Parola. Nossignore! Se lo credessero, allora essi dovrebbero ravvedersi e ritornare indietro; essi invece dicono che Dio è nella Sua chiesa. Questo farebbe allora sì che la Bibbia sia la storia della Chiesa Cattolica. Ma ciò non è così! Guardate a cosa hanno fatto essi solo col battesimo in acqua! Essi l’hanno allontanato dall’essere il Battesimo Cristiano, facendolo essere un battesimo pagano, di titoli. Lasciate che vi racconti un’esperienza che ebbi con un prete Cattolico. Una ragazza, che una volta avevo battezzata, divenne Cattolica, così il prete voleva avere un colloquio con me in merito a quella ragazza. Egli mi chiese che genere di battesimo ella avesse ricevuto. Io gli dissi che l’avevo battezzata col Battesimo Cristiano il quale, secondo la mia conoscenza, è il solo genere che vi sia. Io l’avevo seppellita nell’acqua nel Nome del Signore Gesù Cristo. Il prete mi fece notare che un tempo la Chiesa Cattolica lo faceva così. Subito allora gli chiesi quando la Chiesa Cattolica fece ciò, dato che io ho letto la loro storia e non ho potuto trovare ciò che egli diceva. Allora egli mi disse che ciò si trovava nella Bibbia, e che Gesù aveva organizzato la Chiesa Cattolica. Io gli chiesi se egli pensasse che Pietro fosse stato realmente il primo papa. Egli disse enfaticamente che Pietro lo fu. Io gli chiesi se le messe erano dette in Latino onde assicurarsi che esse fossero corrette e che non cambiassero. Egli disse che ciò era vero. Io gli dissi che pensavo che essi avevano vagato per molto da ciò che avevano in principio; io gli feci notare che, se la Chiesa Cattolica credeva realmente il Libro degli Atti, allora io ero un Cattolico all’antica. Egli mi disse che la Bibbia è la testimonianza della Chiesa Cattolica e che Dio è nella chiesa. Io fui in disaccordo con lui, perché Dio è nella Sua Parola. Sia Dio riconosciuto verace, ma ogni uomo bugiardo! Se tu togli via o aggiungi a quel Libro, Dio ha promesso che Egli aggiungerà delle piaghe a coloro che aggiungono o tolgono, e che toglierà la loro parte dal Libro della Vita, se essi osassero sottrarre qualcosa da Esso. Ap. 22:18,19.
Lasciate che vi mostri come la Chiesa Cattolica Romana crede che Dio è nella chiesa anziché nella Parola. Ecco qui un estratto dal diario di Papa Giovanni XXIII. “La mia esperienza, durante questi tre anni di papato, da quando ho accettato ‘con timore e tremore’ questo servizio in pura obbedienza alla Volontà del Signore assegnatami tramite il Sacro Collegio dei Cardinali in Conclave, testimonia di questa massima; questa è per me una continua ed incentiva ragione per essere ad essa fedele; assoluta fiducia in Dio per tutto ciò che concerne il presente, e perfetta tranquillità per quanto riguarda il futuro.” Questo papa dichiara che Dio parlò tramite la chiesa, rivelando la Sua volontà. Quanto è falso! Dio è nella Sua Parola e parla tramite la Parola, rivelando la Sua volontà. Egli dichiara pure di aver messo la sua assoluta fiducia nella parola degli uomini, e perciò la obbediva con tranquillità. Questo suona molto bello, eppure è falso! Proprio come la perversione nel Giardino dell’Eden.
Ora, andiamo qui in Ap. 17, per vedere questa donna, la chiesa, la quale vive di false profezie e non della Parola di Dio. Nel vs. 1, Dio la chiama: la grande meretrice. Perché ella è una meretrice? Perché è nell’idolatria! Ella ha intrappolato la gente nella stessa cosa. Qual’è la cura per l’idolatria? La Parola di Dio! Così, questa donna è una meretrice perché ha lasciato la Parola. Eccola sedere sopra molte acque, che significano moltitudine di popoli. Di certo questa deve essere la falsa chiesa, poiché la chiesa di Dio è piccola—e pochi sono quelli che la trovano.
Notate a cosa ella assomiglia agli occhi di Dio, senza badare a quanto meravigliosa appare ella al popolo e quanto filosofica possa suonare. Ella è luridamente ubriaca delle sue fornicazioni. Ora, ella era ubriaca del sangue dei martiri. Proprio come Iezabel, la quale uccise e distrusse i profeti, i sacerdoti e il popolo di Dio, perché non volevano inchinarsi ed adorare Baal. E questo è esattamente ciò che ha fatto la Chiesa Cattolica. Essi uccisero coloro che non vollero inchinarsi al governo papale. Coloro che vollero la Parola di Dio anziché le parole degli uomini, furono usualmente messi a morte tramite metodi crudeli. Ma questa chiesa che uccideva, essa stessa era morta, e non lo sapeva! In essa non v’era vita, e nessun segno l’ha mai seguita.
TEMPO PER RAVVEDERSI
Ap. 2:21: “Io le ho dato tempo per ravvedersi dalla sua fornicazione, ma lei non si è ravveduta.” Lo sapevate che questa chiesa era in realtà ancor più malvagia di Achab? Lo sapevate che per un tempo egli si pentì e camminò umilmente dinanzi a Dio? Questo però non potete dirlo della Chiesa Cattolica Romana! Nossignore! Ella non si è mai ravveduta, anzi: ha sistematicamente distrutto chiunque e tutti coloro che tentarono di aiutarla a ravvedersi. Questa è storia! Ora, Dio non solo ha continuato a suscitare messaggeri in ciascuna epoca, ma Egli suscitò pure dei meravigliosi aiutanti per quei messaggeri. In ogni epoca Egli ha dato alcuni meravigliosi uomini di Dio, i quali fecero tutto quanto era in loro potere per ricondurre la chiesa a Dio. Di certo Dio le ha dato diverse occasioni, aiutandola a ravvedersi. Si è mai forse ella ravveduta, dimostrandolo coi suoi frutti? Nossignore! Ella non l’ha mai fatto, e mai lo farà. Ella è ubriaca! Ella ha perso i suoi sensi nelle cose spirituali.
Ora, non lasciatevi confondere pensando che la Chiesa di Roma si sia ravveduta dall’aver massacrato i santi, solo per il fatto che ella stia cercando di unirsi ai Protestanti, tramite il far allineare i suoi credi con i Credi dei Protestanti. Ella non si è scusata nemmeno una sola volta, dicendo di essere stata nell’errore per i suoi massacri in massa. E neppure lo farà. Non importa quanto dolce e morbida ella possa sembrare in questo particolare momento; ella si leverà ancora per uccidere, poiché l’assassinio risiede nel suo cuore malvagio ed impenitente.
LA SENTENZA CONTRO LA MERETRICE È PRONUNCIATA
Ap. 2:22—23: “Ecco, Io la getto in un letto di sofferenze e quelli che commettono adulterio con lei, in una grande tribolazione, se non si ravvedono dalle loro opere. E farò perire con la morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che Io sono Colui che investiga le menti e i cuori, e renderò a ciascuno di voi secondo le sue opere.”
Cosa? Questa donna ha figli? Ed ella è una meretrice? Se tale è il caso, che ella abbia avuto figliuoli tramite la sua prostituzione, allora, come ha detto la Parola, ella deve essere bruciata col fuoco. Questo è perfettamente vero. Tale è la sua fine; poiché ella brucerà col fuoco. La sua fine è: lo stagno di fuoco. Ma soffermiamoci, e pensiamo per un momento ai suoi figli. Una donna è colei dalla quale vengono i figli. È evidente che questa donna ebbe dei figli che vennero fuori da lei, e che fecero la stessa cosa che fece lei. Mostratemi una chiesa che sia uscita da un’organizzazione, e che poi non sia ritornata di nuovo in essa. Non ce n’è nemmeno una! Nemmeno una! I Luterani uscirono e poi subito si organizzarono, e oggi essi sono intimamente uniti con questo movimento ecumenico. Pure i Metodisti uscirono, e subito dopo si organizzarono. Pure i Pentecostali uscirono, e subito dopo si organizzarono. Ma vi sarà un altro andare fuori, e; gloria a Dio! essi non si organizzeranno, poiché essi conoscono la verità. Quel gruppo sarà la sposa dell’ultimo giorno.
Ora, qui è detto che questa prostituta aveva figli. Ora, cos’erano essi? Essi erano figlie, poiché esse erano chiese: proprio come lei. Qui ora c’è un punto molto interessante. Iezabel e Achab ebbero una figlia. Quella figlia sposò Joram, il figlio di Giosafat, e in II Re 8:18 è detto che: “Joram camminò per le vie di suo suocero.” Tramite questo matrimonio, egli andò dritto nell’idolatria. Egli trascinò nell’idolatria Giuda che temeva Dio ed adorava Dio. Questo è esattamente quel che hanno fatto tutte queste chiese—figlie, proprio come io ve l’ho fatto notare. Esse iniziano nella verità, poi si sposano all’organizzazione, abbandonando così la Parola per le tradizioni, credi, ecc. Ora, lasciatemi chiarire questo. In Eb. 13:7 è detto: “Ricordatevi dei vostri conduttori, che vi hanno annunziato la Parola di Dio.” È la Parola che ci governa, non gli uomini. Ora, un uomo, quale marito, è il capo della donna. Egli la governa. Ma anche la chiesa è una donna, ed il suo governatore è la Parola. Gesù è la Parola! Se ella rigetta la Parola e prende qualche altra signoria, ella è un’adultera. Ora, citatemi una sola chiesa che non abbia abbandonata la Parola per prendere le tradizioni e i credi. Esse sono tutte adultere—tale madre, tali figlie!
Quale sarà la punizione della meretrice e delle sue figlie? Bene, essa sarà duplice. Per primo Egli dice: “Io la getto in un letto di sofferenze.” Secondo l’ultima parte del vs. 22, esso sarà un letto di tribolazione, o la grande tribolazione. Ciò è esattamente quel che disse Gesù in Mat. 25:1—13. Vi erano dieci vergini. Cinque erano avvedute e cinque erano stolte. Le cinque avvedute avevano olio (lo Spirito Santo), ma le altre cinque non ne avevano. Quando risuonò il grido: “Ecco, lo Sposo viene!” Le cinque stolte dovettero correre in cerca di olio, mentre le cinque vergini avvedute entrarono per le nozze. Le cinque che rimasero fuori, furono lasciate alla grande tribolazione. Questo è ciò che avverrà a tutti coloro che non andranno su, nel rapimento. Questo è ciò che verrà sulla meretrice e sulle sue figlie. Secondariamente, Essa dice che Lui le farà perire con la morte, o come dice una traduzione letterale: “Che siano messe a morte con la morte.” Questo è uno strano dire! Noi potremmo dire: “Sia un uomo messo a morte per impiccagione, o tramite la sedia elettrica od in altro modo.” Ma qui dice: “Che siano messe a morte tramite la morte.” La morte stessa è la causa della loro morte. Ora, affinché vediate questo chiaramente, io vorrei riprendere la nostra illustrazione della figlia di Iezabel che si sposò con la casa di Giuda, conducendola così nell’idolatria e facendo sí che Dio consegnasse Giuda alla morte. Questo è ciò che fece anche Balaam. Così, qui c’era Iezabel, col suo paganesimo. Su di là c’è Giuda, che adora Dio nella giusta maniera, e vive sotto la Parola. Così, Iezabel sposa la sua figlia a Joram. Nello stesso momento che ciò avvenne, Joram indusse il popolo a divenire idolatra. Nello stesso attimo in cui ebbe luogo quel matrimonio, Giuda morì. La morte Spirituale entrò! Nello stesso attimo in cui la prima chiesa di Roma si organizzò, essa morì. Nello stesso attimo in cui i Luterani si organizzarono, la morte entrò ed essi morirono. Per ultimo, vennero i Pentecostali; ed essi si organizzarono. E, sebbene non vogliono crederlo, lo Spirito li ha lasciati. Eppure Egli l’ha fatto! Quel matrimonio recò la morte. Poi venne la luce sull’Unità della Deità. Ma pure essi si organizzarono e morirono. Poi il fuoco di Dio scese sul Fiume Ohio, nel 1933, ed un risveglio di guarigione si sparse per il mondo, però esso non venne mai tramite alcuna organizzazione. Dio andò fuori dai gruppi Pentecostali, fuori dall’organizzazione, e ciò che Egli sta per fare in futuro, sarà anche al di fuori dell’organizzazione. Dio non può operare per mezzo dei morti! Egli può operare solo tramite i membri VIVENTI. Questi membri viventi si trovano al di fuori di Babilonia.
Così, vedete: venne la “Morte,” od “Organizzazione,” e la chiesa morì, o per renderlo ancor più chiaro; la morte prese residenza ove appena prima regnava solo la VITA. Come la Eva originale recò la morte all’umanità, così ora l’organizzazione ha portato la morte, poiché l’organizzazione è il prodotto dei due corruttori: Nicolaitismo e Balaamismo, propagati tramite la profetessa Iezabel. Ora, Eva avrebbe dovuto essere bruciata insieme al serpente, a causa del loro terribile misfatto. Ma Adamo intervenne, prendendola prestamente a sé, sì che ella fu salvata. Ma quando questa religione Satanica compirà il suo pieno corso delle epoche, non ci sarà nessuno che interverrà, ed ella sarà bruciata insieme al suo seduttore, poiché la meretrice e le sue figlie e l’anticristo e Satana, troveranno tutti il loro posto nello stagno di fuoco.
A questo punto mi sembra di essere andato troppo avanti, e forse io dovrei riservare questo per il messaggio dell’ultima epoca; però sembra proprio adatto immetterlo adesso per il fatto che esso tratta così chiaramente con l’organizzazione e con ciò che accadrà per mezzo di essa. Per questo io vorrei mettervi in guardia. Ap. 13:1—18: “Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia. E la bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la sua bocca come quella del leone; e il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e grande autorità. E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu sanata, e tutta la terra si meravigliò dietro alla bestia. E adorarono il dragone che aveva dato l’autorità alla bestia e adorarono la bestia dicendo: ‘Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei?’ E le fu data una bocca che proferiva cose grandi e bestemmie; e le fu data potestà di operare per quarantadue mesi. Essa aperse la sua bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il Suo Nome, il Suo Tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. E le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli; e le fu dato autorità sopra ogni tribù, lingua e nazione. E l’adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel Libro della Vita dell’Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo. Se uno ha orecchi, ascolti. Se uno conduce in cattività, andrà in cattività; se uno uccide con la spada, deve essere ucciso con la spada. Qui è la costanza e la fede dei santi. Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, ed aveva due corna simili a quelle dell’Agnello, ma parlava come un dragone, essa esercitava tutta l’autorità della prima bestia davanti a lei, e faceva sì che la terra e i suoi abitanti adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita. E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini, e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare davanti alla bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un’immagine alla bestia, che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. E le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia, affinché l’immagine della bestia parlasse, e di far sì che tutti coloro che non adoravano l’immagine della bestia fossero uccisi. E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento, conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.”
Questo capitolo mostra il potere della Chiesa Cattolica Romana e ciò che essa farà tramite l’organizzazione. Ricordatevelo; questa è la falsa vite. Lasciate che essa nomini il Nome del Signore; essa lo fa solo in modo bugiardo. La sua guida non è dal Signore, ma da Satana. Alla fine essa finirà con l’essere completamente identificata con la bestia. La meretrice che cavalca sopra una bestia scarlatta, mostra distintamente che la sua potenza è il dio della violenza (Satana), e non il nostro Dio, cioè il Signore Gesù Cristo.
Nel vs. 17, è enfaticamente dimostrato che ella otterrà controllo assoluto del commercio della terra, poiché nessun uomo potrà comprare né vendere indipendentemente da lei. Questo è dimostrato in Ap. 18:9—17, il quale mostra il suo coinvolgimento coi re, principi, mercanti; tutti coloro che nel loro commercio hanno a che fare con Roma.
In Ap. 13:14 noi apprendiamo che la bestia propaga la sua influenza tramite l’immagine che fu fatta per lei. L’immagine che fu fatta è un concilio ecumenico mondiale, ove tutte le chiese organizzate si uniranno insieme con i Cattolici Romani (essi stanno facendo questo proprio ora). È molto probabile che questa unione verrà in modo da fermare la forza del comunismo. Ma, come Nebucadnetsar, il comunismo è stato suscitato per bruciare la carne della meretrice; così Roma sarà sopraffatta e distrutta. Prendete nota che: ovunque è andata la chiesa Romana, il comunismo l’ha seguita. Ciò deve essere in questo modo.
E lasciate che ora vi metta in guardia: non pensate che il comunismo sia il vostro unico nemico. Nossignore! La Chiesa Cattolica lo è pure, anzi; lo è ancor di più.
Ora, leggiamo Ap. 13:1—4, e confrontiamolo con Ap. 12:1—5. Ap. 13:1—4: “Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia. E la bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la sua bocca come quella del leone; e il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e grande autorità. E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu sanata, e tutta la terra si meravigliò dietro alla bestia. E adorarono il dragone che aveva dato l’autorità alla bestia e adorarono la bestia dicendo: ‘Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei?’” Ap. 12:1—5: “Poi apparve nel cielo un gran segno: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Essa era incinta e gridava per le doglie e i dolori del parto. Nel cielo apparve anche un altro segno: un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle sue teste vi erano sette diademi. La sua coda trascinava dietro a sé la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra; poi il dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, per divorare suo figlio quando lo avesse partorito. Ed ella partorì un figlio maschio, che deve governare tutte le nazioni con uno scettro di ferro; e il figlio di lei fu rapito presso Dio e il Suo trono.” Satana, e la sua Satanica religione, sono in entrambe queste bestie. In Ap. 14, la bestia che fu ferita a morte ma che poi riprese di nuovo vita, è la imperiale Roma pagana che cadde sotto il massacro dei barbari, perdendo perciò la sua potenza temporale. Però ella si rifece nella Roma papale. Lo vedete questo? La nazione che dominò frantumando tutto, e la quale divenne il più forte impero che sia mai stato conosciuto, fu alla fine ferita a morte. La sua potenza fisica, cioè il controllo per mezzo dei suoi eserciti, ecc., se ne era andata. Ma sotto Costantino ella ritornò in vita; e poiché la Roma papale si è infiltrata in tutto il mondo, il suo potere è assoluto. Essa si serve di re e di mercanti, e nella sua mortale forza religiosa e finanziaria, ella sta governando quale la dèa di questo presente secolo. Ella è pure il dragone che stava in attesa per divorare il figlio maschio. Erode cercò di uccidere il Signore Gesù, ma non vi riuscì. Piú tardi, Gesù fu crocifisso dai soldati Romani, ma ora Egli è stato rapito su nel trono.
Ora, insieme a quanto ho appena detto, ricordatevi della visione di Daniele. L’ultima potenza mondiale era nei piedi, l’ultima parte della statua. Essa era ferro e argilla. Vedete: il ferro è l’Impero Romano. Ma ora esso non è più di ferro solido. Con esso ora c’è mescolata l’argilla. Tuttavia, esso è lí, e dirige gli affari del mondo, in entrambi; sia nelle nazioni democratiche come pure in quelle più dispotiche. La chiesa Romana è in ogni nazione! Essa è mischiata in tutto.
Lasciate che vi dica una piccola cosa circa il ferro e l’argilla. Vi ricordate quando Krusciov batté la sua scarpa sul tavolo dell’O.N.U.? Bene, lì vi erano presenti cinque nazioni occidentali e cinque orientali. Krusciov parlò per l’Est ed il Presidente Eisenhower per l’Ovest. In Russo, Krusciov vuol dire argilla, ed Eisenhower significa ferro. I due maggiori capi del mondo, i due grandi alluci dei piedi di ferro ed argilla, erano fianco a fianco. Siamo proprio alla fine!
Nel vs. 4 è chiesto: “Chi può combattere con la bestia?” Ora, al presente, nel mondo vi sono alcuni grandi nomi. Vi sono alcune nazioni che sono potenti, ma proprio ora è Roma che dà il tono. Il papa è sul sedile di guida! La sua potenza va sempre più aumentando. Nessuno può combattere contro di lui!
Verso 6: “Essa aperse la sua bocca per bestemmiare.” (L’insegnamento della dottrina, i comandamenti di uomini; crudeli, vanagloriosi, amanti dei piaceri, aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza.) Essa bestemmiò il Nome di Dio—cambiando quel Nome in titoli e rifiutando di fare altrimenti.
Verso 7: “E le fu dato di far guerra ai santi.” Persecuzione—morte dei veri credenti, e tutto ciò fatto nel Nome del Signore, affinché il Nome di Dio sia bestemmiato, così come avviene in Russia, a causa di ciò che ha fatto laggiù la religione Cattolica.
Verso 8: “E tutti gli abitanti della terra (tutti coloro i cui nomi non sono scritti nel Libro della Vita dell’Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo) l’adoreranno.”
Grazie a Dio, le pecore non l’adoreranno! Tutti quanti saranno sedotti, eccetto che gli eletti. Essi non saranno sedotti! Poiché essi odono la voce del Pastore e Lo seguono.
Or dunque, guardate a questo, a ciò che abbiamo cercato di mostrarvi. Questo seme di morte che iniziò nella prima epoca—questo seme di organizzazione è finalmente cresciuto fino a divenire l’albero nel quale si annida ogni sorta di uccello impuro. Malgrado la sua pretesa di essere la donatrice della vita, ella è invece la donatrice della morte. Il suo frutto è MORTE! Coloro che prendono parte ad essa, sono morti! Questo potente sistema chiesastico mondiale, che inganna il mondo, dicendo che in lui si trova la salvezza fisica e spirituale; seduce e distrugge le folle. E non solo ella è la morte personificata, ma questa creatura portatrice di morte, sarà essa stessa messa a morte con la morte, che è lo stagno di fuoco. Oh, che gli uomini possano percepire quale sarà la loro fine, per esser rimasti in essa! “Uscite da essa, altrimenti; perché volete morire?”
L’AVVERTIMENTO FINALE
Ap. 2:23: “E farò perire con la morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che Io sono Colui che investiga le menti e i cuori, e renderò a ciascuno di voi secondo le sue opere.”
Dio guarda al cuore! Questo non è mai cambiato. E nemmeno potrà mai cambiare. Qui, come lungo tutte le epoche, vi sono due gruppi che proclamano entrambi la loro rivelazione da Dio e la loro relazione con Dio. “Tuttavia il saldo fondamento di Dio rimane fermo, avendo questo sigillo: ‘Il Signore conosce quelli che sono Suoi.’” 2a Tim. 2:19. “Il Signore investiga le menti.” La parola ‘investiga,’ significa ‘inseguire,’ o ‘perseguire.’ Dio insegue giù i nostri pensieri; Egli conosce ciò che è nei nostri cuori. Egli vede le nostre opere, le quali sono una definita manifestazione di ciò che risiede dentro di noi. È dal cuore che procedono sia la giustizia che la malvagità. I nostri motivi, i nostri propositi—a Lui sono tutti noti, dato che Egli osserva ogni azione. Ed ogni azione, ogni parola, verrà portata in giudizio, quando renderemo conto delle nostre vite. Davanti alla falsa vite non v’era affatto timor di Dio, perciò essi pagheranno caro. Che tutti coloro che nominano il SUO Nome, vivano nel modo che s’addice ai santi! Noi forse possiamo ingannare le persone, ma non potremo mai ingannare il Signore.
LA PROMESSA PER QUEI GIORNI TENEBROSI
Ap. 2:24—25: “Ma a voi e agli altri che sono in Tiatira, a quanti non hanno questa dottrina e non hanno conosciuto le profondità di Satana, come essi le chiamano, Io dico: non vi impongo alcun altro peso; ma tenete fermamente ciò che avete finché Io venga.” Ora, prima che andiamo alla promessa, permettetemi che vi mostri di nuovo che la chiesa, di cui lo Spirito parla in questo libro, ha due viti i cui rami intrecciati la compongono. “Ma a voi e agli altri che sono in Tiatira, a quanti non hanno questa dottrina, Io dico.” Ecco qui! Egli sta parlando ai due gruppi. Uno ha la dottrina, l’altro non ce l’ha. Ecco dove sono, disseminati in mezzo alle nazioni, ciascuno con la sua dottrina in opposizione all’altra. Uno è da Dio, e conosce le Sue profondità; l’altro è di Satana, e conosce le profondità di Satana.
“Non vi impongo alcun altro peso.” La parola peso, significa fardello o pressione. La pressione del Medioevo era: piegarsi, o essere rotto. Chinarsi o morire. Essa era l’inquisizione; la potenza dell’impero sostenuta dall’adorazione Satanica. Organizzatevi, o pagherete con la vostra vita! Ciascuna epoca ha avuto la sua pressione. Per esempio, il grande peso dell’ultima epoca è la pressione della ricchezza, vita facile e tensione nervosa in un’epoca così complessata nella quale a noi sembra di non essere atti a viverci dentro. Questa quarta epoca sembra d’aver avuto un fardello chiaramente ben definito. Esso era lo sfidare Roma: difendere la Parola, anche sino alla morte.
“Essi non hanno conosciuto le profondità di Satana.” Sembra che questo verso sia stato lasciato in disparte dai commentatori, poiché essi non sono stati in grado di decifrare quale dottrina o quale esperienza s’intende tramite questa frase. Ora, però, è semplice conoscere ciò che significa. Cerchiamo prima di conoscere che cosa è la profondità di Dio, e l’opposto sarà di certo la vera profondità di Satana. In Ef. 3:16—19: “Perché vi dia, secondo le ricchezze della Sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del Suo Spirito nell’uomo interiore, perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, affinché, radicati e fondati nell’amore, possiate comprendere con tutti i santi, quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, e conoscere l’amore di Cristo, che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio.” Ora, secondo questi versi, quando un uomo nella sua vita esperimenta la profondità di Dio, allora essa è in realtà una esperienza personale dello Spirito di Dio che dimora in lui, e la sua mente è illuminata tramite la saggezza e la conoscenza di Dio, attraverso la Parola. Ma la profondità di Satana consiste nel fatto che egli cercherà di distruggere questo. Egli cercherà sempre di fare un sostituto per questa realtà di Dio. Come farà egli questo? Egli porterà via la conoscenza della verità di Dio—distruggere la Parola tramite il mettere avanti la sua propria. “Come! Dio vi ha detto...?” Egli allora sostituirà il Cristo personale nei nostri spiriti. Egli lo farà; proprio come egli indusse Israele a fare la stessa cosa; tramite il far regnare come re un essere umano, anziché Dio. L’esperienza della nuova nascita verrà rigettata in favore della semplice aderenza alla chiesa. In quella epoca erano penetrate le profondità di Satana. Ed il frutto di tali profondità di Satana, che sono menzogne, omicidi ed orribili crimini, ne venne fuori.
LE RICOMPENSE
Ap. 2:26—29: “A chi vince e ritiene fino alla fine le opere Mie, darò potestà sulle nazioni, ed egli le governerà con uno scettro di ferro ed esse saranno frantumate come vasi d’argilla, come anch’Io ho ricevuto autorità dal Padre Mio; e darò a lui la stella del mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.”
“A chi vince e ritiene fino alla fine le opere Mie.” Dalle osservazioni dello Spirito circa le opere, è molto evidente che il Signore sta cercando di far vedere ai Suoi la Sua opinione sulle opere giuste. Egli menziona le opere per ben quattro volte. Ed ora Egli dice che, a colui che persevera nel fare fedelmente le Sue opere fino alla fine, sarà data potestà sulle nazioni e sarà un governatore impiegabile, forte, capace, e così potente da far fronte ad ogni situazione e che, se c’è bisogno, perfino il più furioso nemico sarà spezzato. La sua dimostrazione di governo tramite la forza, sarà perfino simile a quella del Figlio. Questo è veramente stupendo! Ma guardiamo un po’ a questa promessa alla luce dell’epoca. La potente Roma, col sostegno statale, servendosi di re, eserciti e legislatori, spezza e schiaccia tutto quanto le si trova davanti. Ella ne ha ucciso milioni, ed ha ancora fame da ucciderne altri milioni che a lei non si piegheranno. Intollerabilmente ella stabilisce re, o li butta giù in qualsiasi momento lo desideri. Sì, la sua interferenza ha causato la caduta di intere nazioni, poiché ella ha determinato di distruggere gli eletti di Dio. Le sue opere sono le opere del diavolo, poiché ella uccide e mente come fece lui. Però, sta per venire un giorno in cui il Signore dirà: “Portate davanti a Me questi Miei nemici, e scannateli.” Allora, quando la Sua giusta indignazione si riverserà sopra i bestemmiatori, i giusti saranno col loro Signore. I giusti che verranno con Lui nella gloria, distruggeranno coloro che distrussero la terra e si beffarono dei santi di Dio. Questa era l’epoca di terribile angoscia, quando si porgeva l’altra guancia; ma sta per venire un giorno quando la verità prevarrà, e; chi potrà resistere al suo fuoco, e salvarsi? Soltanto i redenti del Signore.
“E darò a lui la stella del mattino.” Secondo Ap. 22:16, e 2a Pie. 1:19, la Stella del Mattino è Gesù. “Io sono la Radice e la Progenie di Davide, la lucente Stella del Mattino.” “Finché spunti il giorno e la Stella Mattutina sorga nei vostri cuori.” Lo Spirito sta facendo perciò, agli eletti delle Epoche Oscure e poi anche alle epoche a venire, una promessa relativa a Se stesso.
Come noi abbiamo già detto, Gesù identifica Se stesso con i messaggeri di ciascuna epoca. Essi ricevono da Lui la rivelazione sulla Parola per ciascun periodo. Questa rivelazione sulla Parola porta gli eletti di Dio fuori dal mondo e in una piena unione con Gesù Cristo. Questi messaggeri sono chiamati stelle, perché essi brillano della luce ricevuta, o riflessa, del Figlio, di Gesù. Essi sono pure chiamati stelle perché, nella notte, sono i ‘portatori di luce’. Perciò, nelle tenebre del peccato, essi portano la luce di Dio al Suo popolo.
Questa è l’epoca dell’Oscurantismo. Essa è particolarmente buia, poiché la Parola del Signore è quasi completamente nascosta al popolo. La conoscenza dell’Altissimo è quasi totalmente sparita. La morte ha sopraffatto un vasto numero di credenti, fino a decimarne i loro ranghi. In questo tempo le cose di Dio sono al loro più basso declino, e sembra come se Satana abbia conquistato il popolo di Dio.
Se mai un popolo avesse avuto bisogno di una promessa, circa il possedere la terra ove non c’è più notte, era appunto il popolo delle Epoche Oscure. Ecco perché lo Spirito sta promettendo loro la Stella Mattutina. Egli sta dicendo loro che la Stella Principale, che è Gesù, Colui che abita nella Luce, alla quale nessun uomo può avvicinarsi; nel regno futuro li illuminerà tramite la Sua stessa personale presenza. Egli non si servirà più delle stelle (messaggeri) per dare luce nelle tenebre. Sarà Gesù, Lui Stesso, che parlerà loro faccia a faccia, mentre Egli spartisce il Suo regno con loro.
È la stella mattutina che è visibile quando la luce del sole comincia a risplendere. Quando il nostro Sole (Gesù) verrà, allora non ci sarà più alcun bisogno di messaggeri; Egli stesso porterà a noi il Suo messaggio di conforto; e mentre Egli governa il Suo regno, noi vivremo alla Sua presenza e, nel nostro giorno perfetto, la luce della Parola diverrà sempre più e più chiara.
Cos’altro potremmo noi desiderare più che Gesù Stesso? Non è Egli tutto e Perfetto in Ogni Cosa?
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Amen! Sì, Signore Iddio, fa che tramite il Tuo Spirito noi ascoltiamo la Tua verità