venerdì 18 gennaio 2008

PREFAZIONE


"IO STO SCRIVENDO UN LIBRO, IL MIO COMMENTARIO SUI PRIMI QUATTRO CAPITOLI DELL'APOCALISSE. IO SPERO DI AVERLO PRONTO MOLTO PRESTO".

William Branham, 12 Dicembre, 1964

William Branham, durante il tempo della sua vita, riconobbe principalmente come sua una sola opera letteraria: Una Esposizione Delle Sette Epoche Della Chiesa. Egli predicò più di 1.100 sermoni, eppure la lista di quelli che furono successivamente redatti e pubblicati prima del 1966 come opuscolo o libricino è sorprendentemente breve: "Hai Paura Del Cancro?", "Come L'Aquila Desta La Sua Nidiata", "L'Undicesimo Comandamento", "Come L'Angelo Venne A Me", "Gesù Cristo Lo Stesso Ieri, Oggi, E In Eterno" e "Io Non Fui Disubbidiente Alla Celeste Visione". A quel tempo il più grande volume del materiale pubblicato da William Branham poteva essere trovato nelle pagine della rivista L'Araldo Della Fede, il quale stampava e redigeva un sermone (a volte in forma di serie) in quasi ogni tiratura per 10 anni. Il 100° sermone: Un Messaggio di Natale, fu pubblicato nel Dicembre del 1965. La biografia scritta da Gordon Lindsay, William Branham, Un Uomo Mandato Da Dio, e l'opuscolo Guarigione Divina Nelle Campagne Di Branham, furono entrambi scritti in collaborazione con William Branham, una distinta opera letteraria nella quale erano d'accordo entrambi, il soggetto e lo scrittore. William Branham raccomandò molto il libro e lo offrì a basso costo nelle campagna di guarigione e dal suo proprio ufficio. Un Profeta Visita Il Sud Africa, e Un Profeta Porta Il Suo Messaggio (due volumi) scritti da Julius Stadsklev ricevettero altrettanto credito e promozione. Tutto il materiale sopraccitato fu compilato e/o redatto da anici e collaboratori nel ministero, con l'eccezione dell'opuscolo Gesù Cristo Lo Stesso Ieri, Oggi, E In Eterno, che il Fratello Branham dettò a sua moglie e che lei scrisse a mano. Gordon Lindsay, Anna Jeanne Moore Price, Joseph Mattson Boze, Julius Stadsklev, Leo Mercier ed altri, presero la responsabilità di presentare al pubblico le parole di William Branham attraverso varie pubblicazioni. Però l'unzione era sul profeta per scrivere un libro, e proprio come lo Spirito comandò a Giovanni in Apocalisse 1:11, "...Ciò che tu vedi scrivilo in un libro...", cosi pure William Branham veniva costretto dallo Spirito Santo a esporre una testimonianza per la gente del mondo. "Se io esprimessi questo ed esso venisse scritto, dopo che io me ne sarò andato le parole continueranno a vivere", disse lui alla sua congregazione. (1)
Oggi, Una Esposizione Delle Sette Epoche Della Chiesa è un libro disponibile, però per molti esso è pure un libro chiuso. Gli eventi che hanno circondato la pubblicazione di questa autorevole opera sono stati molto sovente visti ed analizzati attraverso gli occhiali colorati dell'opinione dell'uomo, tanto che in molte parti del mondo esso non è più letto né da esso viene più preso insegnamento, perfino da devoti seguaci del ministero di William Branham. In questo articolo, noi daremo uno sguardo ravvicinato ad entrambi: i fatti e le controversie relativi alla pubblicazione di questo ineguagliabile libro.

L’APPROCCIO

La mattina del 4 Dicembre 1960, ogni sedia nel santuario era occupata, e la gente stava appoggiata spalla-a-spalla attorno alle mura del Tabernacolo in Jeffersonville. L'atmosfera era piena di aspettativa mentre veniva cantato l'inno Solo Abbi Fede e il Fratello Branham saliva sul pulpito. Non appena le persone si sedettero, egli immediatamente dichiarò il suo scopo per aver programmato gli otto giorni di servizi che stavano davanti a loro. Lo Spirito Santo gli aveva rivelato che doveva scrivere un libro e che doveva mandarlo in tutto il mondo, come ammonimento e per ricordare che noi siamo nel tempo della fine. (2)
Questo commentario che stava preparandosi a scrivere sarebbe stato sulle sette epoche della chiesa di Apocalisse, e per settimane egli aveva fatto ricerche nei libri quali: Le Due Babilonie, di Hislop; il Libro Dei Martiri, di Fox; Nicea E I Padri Post-Niceani; i Padri Anti-Niceani; La Storia, di Broadbent; Fatti Della Nostra Fede, e molti altri, per preparare la base storica per ciascun capitolo del libro. L'ispirazione, la quale avrebbe portato avanti la rivelazione spirituale del materiale del soggetto, sarebbe venuta tramite lo Spirito Santo mentre egli predicava dal pulpito della sua chiesa. Egli sapeva che la trascrizione di questi messaggi ispirati, avrebbe provveduto la base per il libro che egli fu commissionato a scrivere. (3)
Il Fratello Branham passò i quattro giorni precedenti le riunioni, isolato nel suo studio, cercando la mente del Signore, e in quel tempo lo Spirito Santo portò alla sua attenzione molti fatti storici e spirituali dei quali egli non aveva conoscenza prima. Poi, la mattina del 4 Dicembre, egli rilasciò davanti alla sua chiesa il primo messaggio della serie: La Rivelazione di Gesù Cristo, e durante gli otto giorni di servizi, egli predicò per un totale di 23 ore. Egli aveva posto il fondamento per il libro che egli stava per scrivere. Trascrivere i 10 sermoni dai nastri a bobina sui quali essi erano stati registrati, fu un'impresa ardua. La Sorella Ruth Sumner di Tifton, Georgia, offri la sua abilità nel battere a macchina e il 14 Ottobre, 1962, ella consegnò il completo manoscritto al Fratello Branham al Tabernacolo in Jeffersonville. Alcuni momenti dopo egli salì sul palco e la ringraziò pubblicamente per il suo lavoro. (4)
Altri 13 mesi sarebbero passati prima che ulteriore progresso fosse fatto verso il completamento del libro. Però, il Fratello Branham aveva un piano nella sua mente.

IL MANOSCRITTO

Nel 1948, quando la prima pubblicazione del La Voce della Guarigione andò in stampa, una ragazza di diciannove anni d'età aveva un ruolo vitale in quella pubblicazione. Il suo nome era Anna Jeanne Moore, ed ella era la figlia del Fratello Jack Moore di Shreveport, Louisiana, un intimo amico ed associato al Fratello Branham. I vividi ricordi di Anna Jeanne di quella spinta iniziale delle grandi campagne di guarigioni, della quale ella ne fu una parte, provvedette una straordinaria veduta interna di ciò che avveniva in quei giorni straordinari: "Vi era semplicemente gente, gente, gente che lo [il Fratello Branham] seguiva e, naturalmente, per me, io collegavo questo ai giorni di Cristo e come essi devono aver seguito Cristo. Io penso che Dio deve aver conferito in lui questa meravigliosa formula onde attirare l'attenzione su Se stesso, poiché questo è ciò che accadeva. Ciò faceva si che la gente, tutto ad un tratto, diveniva conscia di Dio. Noi siamo vissuti in un tale avvolgente sentimento tanto da aspettare la Domenica per stare insieme in compagnia, dimenticandoci semplicemente del mondo materialista. Tutto ad un tratto, sembrava proprio come se il mondo si fosse fermato. Era proprio come essersi trasferiti ai giorni di Cristo. Io ho paragonato me stessa ad una seguace, come Maria e Marta, che erano così prese dalla presenza di Dio nell'uomo, tanto che tutte le altre cose perdevano semplicemente ogni significato. Tu proprio non riuscivi a pensare ad esse! E tutte le mie amiche erano nella medesima situazione. Esse lasciarono il lavoro, lasciarono il collegio, esse lasciarono come dire 'l'ansia della vita', onde godere di questa bella atmosfera che potevi sentire in quelle riunioni". (5)
Ella, pure, lasciò il collegio onde poter aiutare nella pubblicazione della rivista, un lavoro che ella svolse per quattro anni, utilizzando le sue abilità sia di eccellente scrittrice come pure di una efficiente manager d'ufficio. Il modo esperto in cui ella trattava i suoi doveri e la sua condotta esemplare, erano note ed apprezzate dal Fratello Branham. Secondo la sua opinione, il successo della rivista Voce della Guarigione stava nella creatività e competenza di Anna Jeanne. Nel 1963, Anna Jeanne e suo marito, Don Price, vivevano a Dallas, Texas, dove erano situati gli uffici della Voce della Guarigione. Anna Jeanne aveva due piccoli bambini e non era più in grado di lavorare nella rivista, ma ora a dirigere la pubblicazione era suo marito. Essi un giorno furono entrambi sorpresi nel ricevere una telefonata dall'ufficio del Fratello Branham, nella quale le veniva chiesto se lei fosse stata interessata nel lavoro di redazione di un lungo manoscritto che il Fratello Branham stava preparando per la pubblicazione. Benché ella fosse più che cosciente che le esistenti responsabilità familiari non le avrebbero permesso abbastanza tempo per il progetto, la sua alta stima per il Fratello Branham la spinse a concludere che lei avrebbe almeno potuto dare uno sguardo al testo prima di prendere una decisione finale. Il manoscritto verbale venne messo nelle sue mani nel tardo Novembre di quell'anno, mentre ella assisteva alle riunioni tenute dal Fratello Branham al Tabernacolo Life, la chiesa di suo padre in Shreveport. Benché la sua conoscenza di prima mano del risveglio di guarigione negli anni del ministero di William Branham fosse vasta, Anna Jeanne Moore Price non era familiare con l'insegnamento il quale divenne rilevante negli ultimi anni del suo ministero. Conseguentemente, mentre ella studiava il manoscritto, lei realizzò la sua incapacità d'entrare nelle questioni dottrinali che esso presentava, e che quindi ciò avrebbe reso difficile per lei il procedere oltre con questo progetto. Ma c'era pure una seconda ragione che impedì la sua partecipazione. La persona che a Shreveport porse a lei il manoscritto le disse che l'unico compito che a lei era permesso era di porre la punteggiatura. Il testo doveva rimanere verbale. Entrambi, sia i suoi istinti naturali sia la sua preparazione quale editrice, la bloccarono al solo pensiero di pubblicare un testo sgrammaticato. Stranamente, a lei non fu mai detto che queste istruzioni venivano dall'immaginazione del corriere, e non dall'autore del libro. Anna Jeanne voleva dirlo al suo amico, in persona, che lei non era capace di aiutarlo col suo libro. Lei e i suoi parenti volarono a Birmingham, Alabama, nell'aprile del 1964 per incontrarsi col Fratello Branham e ritornargli il manoscritto che lei aveva in possesso da cinque mesi. Otto anni più tardi, quando le fu chiesto circa quella esperienza, lei rilasciò i seguenti particolari: "Il babbo ed io andammo al motel dove si trovava il Fratello Branham. Io proprio volevo dire a lui personalmente che, secondo il mio parere, egli avrebbe dovuto avere qualcuno del suo gruppo che potesse viaggiare con lui ed essere con lui per scrivere (a quel tempo egli aveva un buon gruppo di persone che avevano semplicemente lasciato la casa per andare insieme a lui). Gli dissi che io non potevo fare ciò, per cui, non sarebbe stato meglio se a scrivere fosse stato qualcuno che era con lui? Essi potevano, forse, avvicinarlo ogni giorno e dirgli: 'Ora, Fratello Branham, qui c'è una sentenza che è incompleta. Cosa intendevi dire?"'. (6) Lei non espresse mai la sua apprensione concernente il fatto che (secondo le errate istruzioni che le erano state date) il libro doveva essere stampato in modo verbale. Il Fratello Branham apparve essere turbato dal suo rifiuto, e lei senti che egli era stato profondamente colpito. Alcuni momenti più tardi lei cominciò a percepire proprio quanto egli aveva contato sulla sua abilità editoriale, quando egli disse: "Anna Jeanne, io penso che abbandonerò l'idea di questo libro. Tu puoi proprio buttar via quel manoscritto, se vuoi". Incapace di prendere da se stessa un tale drastico passo, lei pensò piuttosto ad un uomo che lei sapeva essere amico del Fratello Branham, e del quale lei senti fosse qualificato per quell'opera. Il suo nome era il Fratello Lee Vayle. Come il Fratello Vayle ricorda: "Un giorno in Birmingham, Anna Jeanne Price venne da me e disse: 'Fratello Vayle, io sono molto turbata per il fatto che non posso aiutare il Fratello Branham in quello che egli mi ha chiesto di fare. Tu lo conosci e sai ciò che egli insegna. Vorresti fare tu questo per lui? Vuoi che io ti dia il manoscritto?'. Cosi io andai dal Fratello Branham e dissi: ‘Fratello Branham, Anna Jeanne mi ha dato questo manoscritto, e se tu vuoi, io farò con esso quello che tu vuoi. Io lo grammatizzerò'. Egli disse: 'Veramente, Fratello Vayle?'. Io dissi: 'Certamente'. Egli disse: 'Grazie. Io questo lo apprezzo'. Io dissi: 'Tu però devi aiutarmi, il che significa che tu devi controllare e leggere ogni cosa che io faccio'. Lui fu d'accordo, e questo è come ciò ebbe inizio". (7)

LO SCRIVERE

Il Fratello e la Sorella Vayle affittarono un piccolo appartamento in Beaumont, Texas, e immediatamente iniziarono a lavorare su una bozza del manoscritto. Nei tre anni che erano trascorsi da quando 'Le Sette Epoche Della Chiesa ‘erano state predicate, diversi altri essenziali messaggi erano stati predicati, inclusa la serie intitolata: 'La Rivelazione Dei Sette Sigilli'. Il Fratello Branham voleva che molto di quel materiale venisse incluso nel libro onde renderlo il più completo possibile. Per cui, una parte del compito del Fratello Vayle fu di ricostruire il manoscritto originale e 'aggiornarlo'. Man mano che ciascun capitolo veniva completato, le pagine dattiloscritte venivano inviate al Fratello Branham per le correzioni. A diverse persone venne data l'opportunità di dare uno sguardo al nuovo libro quando il Fratello Branham chiedeva loro di leggerglielo ad alta voce. Billy Paul e Rebecca, entrambi spesero innumerevoli ore con il loro padre, rivedendo e correggendo il manoscritto. Betty Collins Philips, figlia del Fratello Willard Collins, e il Fratello Pearry Green, un ministro che a quel tempo viveva in Texas, glielo lessero pure ad alta voce in diverse occasioni. Ad ogni persona che era in lista per aiutare, furono date le stesse istruzioni: "Leggi lentamente ed in modo chiaro; fai pausa per alcuni momenti alla fine di ciascun paragrafo". Molte volte il Fratello Branham richiedeva che essi rileggessero una certa frase, paragrafo, o pagina, per diverse volte. La maggior parte delle correzioni vennero fatte a penna, direttamente sulla pagina o sulla parte posteriore del foglio, mentre il Fratello Branham le dettava. Egli sapeva che la sua scrittura era troppo difficile da leggere. Le correzioni lunghe venivano dattiloscritte, poi numerate per indicare dove esse dovevano essere inserite. In aggiunta, il Fratello Branham spese molte ore registrando un nastro per rispondere alle domande che il Fratello Vayle chiedeva onde chiarire ancor meglio un punto del libro. In almeno una occasione, la sua lunga risposta fu preceduta da una nota personale al Fratello Vayle: "Ora, Vayle, metti pure questo, poiché, sai, tu stesso sei una persona intellettuale, e tu sai ciò che attrae la gente intellettuale. Se ciò a te suona bene, inseriscilo pure". (8) La corretta fraseologia per un paragrafo sulla predestinazione fu sistemata durante una conversazione telefonica di 45 minuti. Un'altra questione venne sistemata in un pomeriggio tra un servizio e l'altro, dopo quattro ore e mezza di discussione in una camera di motel. La sezione che tratta con il Libro della Vita dell'Agnello fu scritta dopo che il Fratello Branham e il Fratello Vayle spesero 11 giorni insieme in Tucson delineando il soggetto. Quando egli ricevette il capitolo sull'Epoca della Chiesa Pergamiana, il Fratello Branham prese con sé, per leggere nel deserto, le pagine dattiloscritte. Egli tenne il manoscritto per 30 giorni, controllando ogni dettaglio per assicurarsi che la base storica, la quale il Fratello Vayle aveva ricercato ed aggiunto al testo originale, fosse accurata. Quando il nuovo manoscritto fu completato, esso venne inviato alla grande tipografia della Voce della Guarigione, in Dallas, Texas, per la composizione grafica e la stampa del libro. Senza l'uso del computer d'oggi, correggere le bozze era un compito arduo e stressante. Sarebbe stato più facile per il Fratello Vayle avere avuto localmente la composizione grafica del libro. Invece, il materiale veniva spedito avanti e indietro tra la sua casa in Beaumont e la tipografia in Dallas. Poiché, molto più importante dell’incontinenza, era il fatto che il Fratello Branham voleva che il lavoro venisse fatto da qualcuno che egli conosceva e di cui aveva fiducia, il suo amico, Gordon Lindsay, proprietario ed operatore della Dallas company. Cinquemila copie vennero prodotte al tempo della prima stampa. Una copertina color sabbia venne designata e ordinata, ma l'ordine venne cancellato all'ultimo momento, lasciandolo essere un semplice libro blu scuro. Le lettere dorate sul dorso dicevano che esso era Una Esposizione Delle Sette Epoche Della Chiesa di William Branham. Mentre il libro era ancora in legatoria, parlando dal pulpito della chiesa del Fratello Jack Moore in Shreveport, il Fratello Branham disse: "Voi tutti lo vedrete nel mio libro...esso sarà descritto nelle Sette Epoche Della Chiesa, come Egli me l'ha detto; e il quale io sostengo come un testimone di Dio che per esso ho da essere giudicato nel giorno del Giudizio. Esso viene da Dio, non dal mio pensiero". (9) Le prime copie del libro completo vennero rilasciate al Fratello Branham la sera del 4 Dicembre 1965, in Yuma, Arizona, ove egli aveva appena predicato 'Il Rapimento'.

LE CONTROVERSIE

Per mesi, prima che esso venisse distribuito, rumori erano circolati che vi erano degli importanti errori nel libro Una Esposizione Delle Sette Epoche Della Chiesa. La crescente ansia tra il ministero era che forse esso era il libro di Lee Vayle, e non il libro del Fratello Branham. In un tentativo di calmare la tempesta che stava infuriando, il Fratello Branham fece notare che vi sarebbero alcuni che sarebbero stati confusi per via Delle cose che egli disse nel libro concernente i due libri della Vita. Egli dette una breve definizione, poi menzionò che egli era andato sul soggetto prima, in quel giorno, con il Fratello Vayle ed aveva determinato che il modo in cui esso era scritto era corretto. (10) Però quella era solo una delle molte controversie che venivano vociferate, per cui il dibattito continuò a crescere. In Yuma, il dispiacere di Billy Paul con il libro venne quando egli vide la prima pagina. L'intera pagina con la foto di suo padre era rovinata, secondo la sua opinione, per il fatto ché il disegno dalla parte opposta della pagina era molto visibile attraverso la carta. Le stelle, che rappresentavano i messaggeri alle epoche della chiesa, potevano essere ben viste attraverso la fronte del Fratello Branham. "Io non riesco a credere che Gordon Lindsay abbia usato una simile carta scadente!", si lagnò lui con rabbia. Il Fratello Branham guardò la pagina in questione e la scrutò attentamente. "Paul", disse lui, "Gordon Lindsay non ha niente a che fare con questo. Questo non é un errore; ciò doveva essere in questo modo". (11) Un Fratello al quale venne offerta una delle prime copie del libro, espresse la sua ansia apertamente: "Fratello Branham, io ho sentito che il Fratello Vayle ha fatto degli errori dottrinali in questo libro. È vero?". Senza rispondere, il Fratello Branham si volse a Billy Paul e gli disse che non dovevano essere più distribuiti libri fino a che egli ne avesse avuta la possibilità di leggerlo lui stesso interamente e averne parlato col Fratello Vayle. "Chiama Lee e digli di incontrarmi in Tucson tra qui e una settimana", disse lui. (12) Privatamente egli chiese a un suo amico: "Pensi che qualcuno abbia inserito qualcosa nel mio libro prima che esso venisse stampato?". La mattina seguente, il Fratello Branham, Billy Paul, Rebecca, e la sua amica Betty Collins, lasciarono Yuma per Rialto, California, ove quella sera dovevano essere tenuti dei servizi. Nella station wagon, mentre Billy guidava, le ragazze a turno leggevano ad alta voce, al Fratello Branham, il libro appena pubblicato. Betty ricorda che egli richiedeva che lei rileggesse un paragrafo molte volte, e più di una volta egli disse: "Quello è veramente buono!". (13) Subito dopo essere ritornato a Tucson, il Fratello Branham si fermò presso la casa del Fratello Willard Collins, affinché gli controllasse un problema meccanico che egli aveva con la sua macchina. Il Fratello Collins ricorda che, mentre lavorava, gli tirò fuori il soggetto del libro: "'Fratello Branham, io ho sentito che nel nuovo libro ci sono cose che proprio non suonano giuste'. Egli disse: 'Quali sono?'. Io dissi: 'Bene, una cosa è che io ho sentito che la gente sarà in grado di andare in cielo senza essere nata di nuovo'. Egli disse: 'Quello non suona esattamente corretto. Lasciami andare a casa a controllarlo e poi te lo farò sapere'. Quando egli chiamò, io era andato via così egli parlò con mia moglie. Egli le disse di dirmi che il Libro delle Sette Epoche della Chiesa è corretto. Più tardi, io mi misi in contatto con lui ed egli mi spiegò alcune delle cose che mi avevano turbato,ed egli enfatizzò che il Libro delle Sette Epoche della Chiesa era corretto. Io compresi che quando egli disse che 'Il Libro delle Sette Epoche della Chiesa è corretto', egli includeva l'intero libro". (14) Il 12 Dicembre, il Fratello Lee Vayle si incontrò con il Fratello Branham in casa di Billy Paul, a Tucson, ed insieme essi passarono sui punti controversi del libro, in particolare le sezioni che trattano con il Libro della Vita e Il Libro della Vita dell'Agnello, il quale sembrava fosse il fulcro di molta della controversia. Soddisfatto, quella sera il Fratello Branham predicò il messaggio 'Comunione', al Tabernacolo Tucson. Dopo il servizio, nell'ufficio del Fratello Pearry Green, egli compilò un assegno per il prezzo di stampa e dette istruzione che le duemila copie del libro (che erano già state consegnate) dovevano essere distribuite. Egli autografò approssimativamente 15 copie da essere date al ministero.

NOTA DELL'AUTORE

Ogni anno,tra il 1965 e il 1989, l'Associazione Evangelistica William Branham ha stampato 10.000 copie di Una Esposizione Delle Sette Epoche Della Chiesa. Nel 1990, 30.000 libri vennero stampati per la distribuzione nelle librerie dalla Voice of God, intorno al mondo. (15) Esso è stato tradotto in più di una dozzina di lingue. Però la controversia che circonda il libro è continuata, senza scemare. Ripetuti sforzi sono stati compiuti per discreditarlo e, in certe occasioni, le persone che hanno dubitato che esso fosse il libro del Fratello Branham, han fatto fuoco con le sue pagine. Io considero queste azioni essere una vittoria per Satana, e una tragedia per il Credente. Nella mia mente non c'è dubbio alcuno che Una Esposizione Delle Sette Epoche Della Chiesa sia il libro di William Branham. E conoscendo, di prima mano, come egli lottò strenuamente perché esso venisse pubblicato, io non posso rimanere neutrale sul soggetto di chi ne è l'autore. Se tu non hai fatto questo, io vorrei incoraggiarti a dare un altro sguardo a questo importante libro blu. Rivolgendosi alla sua chiesa in Jeffersonville, durante il tempo che il libro veniva composto graficamente, il Fratello Branham si riferì al fatto che una domanda che aveva continuato a turbare per anni il suo ministero, sarebbe stata subito risolta nelle pagine del Libro Delle Epoche Della Chiesa. Nella sua voce c'era eccitazione mentre egli diceva, "...ma, aspettate fino a che avrete il libro! Voi comprenderete questo, se solo avete in voi un po' di Luce". (16)

REFERENZE

1 - L'Epoca della Chiesa Laodiceana', di William Branham; registrato l'11 Dicembre 1960. La Rivelazione di Gesù Cristo, pagina 541, paragrafo 286.

2 - La Rivelazione Di Gesù Cristo', di William Branham; registrato il 4 Dicembre 1960. La Rivelazione Di Gesù Cristo, pagina 10, paragrafo 10.

3 - L'Epoca della Chiesa Laodiceana', di William Branham; registrato l'11 Dicembre 1960. La Rivelazione di Gesù Cristo, pagina 541, paragrafo 282.

4 - La Statura di un Uomo Perfetto’, di William Branham; registrato il 14 Ottobre 1962. Vol. 2, N°18, pagina 2.

5 - Price, Anna Jeanne Moore, intervista con Davide E. Harrel, Jr; Shreveport, Louisiana; Luglio, 1972. Nastro disponibile al Centro Ricerche dello Spirito Santo, Università dì Oral Roberts, Tulsa, Oklahoma.

6 - Nello stesso posto.

7 - Vayle Lee. Intervista con George Smith; De Graff, Ohio; Luglio1990.

8 - 'Istruzioni a Lee Vayle concernenti il Libro delle Epoche della Chiesa'. Una lettera su nastro da William Branham; 1965.

9 - Cercando Di Fare Un Servizio à Dio', di William Branham; registrato l'11 Novembre Vol. 7, N° 2, pagina 48.

10 - 'Le Opere Sono La Fede Espressa , di William Branham; registrato il 26 Novembre 1965. Voi. 7, N° 1, pagina17.

11 - Billy Paul Branham. Intervista con Rebekah Smith; Jeffersonville, Indiana; Luglio 1990.

12 - Nello stesso posto.

13 - Philips, Betty Collins. Intervista con Rebekah Smith; Jeffersonville, Indiana; Ottobre 1990.

14 - Collins, Willard. Intervista telefonica con Rebekah Smith; Jeffersonville, Indiana/Tucson, Arizona; Agosto1990.

15 - Billy Paul Branham. Intervista con Rebekah Smith; Jeffersonville, Indiana; Luglio 1990.

16 - 'Gli Unti Al Tempo Della Fine', di William Branham; registrato il 25 Luglio 1965. Vol. 5, N° 3, pagina 46.

Questo articolo è stato tratto dalla Rivista "Only Believe", Vol. 4, N° 2, Giugno 1991, di Rebekah Branham Smith.